Il razzista ed il buonista. Lo scontro vola su Facebook. Le mie riflessioni
Editoriale
scritto da Garau Salvatore il 25-09-2020 16:00
Leggo tantissimi post di persone “dall’animo buono” che puntano il dito contro quei cattivi “razzisti” o “razzistelli” che esprimono il loro disappunto contro la decisione del governo di far sbarcare i migranti della Alan Kurdi e che alzano la voce contro il disumano traffico di essere umani promosso ed alimentato dai signori del business senza scrupoli travestiti da missionari delle Ong.
Addirittura molte di queste persone “buone” invocano i loro contatti ad “eliminarsi” dalla loro lista fabebook di amicizie.
Premetto che io non chiedo a nessuno di autoeliminarsi dai miei contatti seppur questi differiscano dai miei gusti politici; piuttosto sono io ad eliminare coloro che invece aggrediscono, insultano ed offendono altri sul piano personale.
Nel mio profilo “da razzista” invece c’è posto per chiunque sia disponibile ad un confronto ed al libero scambio di idee e di cultura. Ritengo ci sia sempre da imparare e da crescere.
Supposto che questi migranti vengano sbarcati in Sardegna (è giusto umanamente, ma non ritengo giusta l’imposizione ed il ricatto morale fatto dall’Europa), a queste persone “dall’animo umano , generoso e antirazzista “ chiedo: una volta che i migranti saranno sbarcati, vi occuperete personalmente del loro futuro?
Avete un programma definito che preveda un alloggio dignitoso, ossia una CASA ?
Avete un programma ben definito che preveda un percorso di formazione civica, così che possano facilmente integrarsi a quelle che sono gli usi e costumi del nostro paese?
Avete un programma ben definito di formazione lavorativa così che queste persone, anziché finire in mano alla criminalità oppure ai trafficanti di droga, entrino in maniera regolare nel mondo del lavoro?
Avete un programma ben definito per cui i minori ricevano una formazione scolastica ed educativa secondo i principi morali ed educativi del nostro paese?
Avete un programma ben definito affinché chiunque arrivi in Italia contribuisca alla crescita ed allo sviluppo socio economico del nostro paese.
Quanto vi sta a cuore veramente il futuro di queste persone? Come lo dimostrate in maniera pratica?
Vi basta semplicemente che questi “clandestini” sbarchino per poi dimenticarvi della loro esistenza?
Mi sembra assai facile additare di razzismo le persone che si pongono queste domande e pensano che allo stato attuale nè la Sardegna e nè il resto d’Italia siano in grado di fronteggiare un flusso incontrollato di migranti che porta beneficio solo ed esclusivamente alle tasche delle numerose cooperative il cui unico scopo è quello di far cassa.
Prima di dare del razzista date una risposta e trovate una soluzione a queste semplici domande.
Se non siete in grado di rispondere, prendetevi il tempo di riflettere e di suggerire adeguate soluzioni, allora, forse, solo dopo aver dato risposta positiva a queste domande potrete tacciarci di razzismo.
A casa mia l’accoglienza è un piatto di pasta, un letto caldo e comodo ed il rispetto della dignità umana.
Siamo davvero accoglienti?
Nella vostra accoglienza non c’è niente di tutto questo, solo uno sporco business fine a se stesso, ed una propaganda ad un razzismo che esiste solo nella vostra testa!
Scritto da Salvatore Garau.
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