Architetture di carta e grandi rivolgimenti. Sette autori raccontano: 12 dicembre a Venezia, Palazzo Badoer
12-12-2022 - eventi
Lun
12
Dic 2022
dove: Università Iuav di Venezia – Badoer, Calle de la Laca, 2468, Venezia, VE
Raccontare le case, i corpi, lo spazio, l’architettura, gli artisti, la tecnica, le voci della città: sette autori indagano le forme che le discipline assumono attraverso le narrazioni. Per esistere, ogni oggetto, ogni scienza, ogni tecnica ha bisogno di una narrazione.
Luca Molinari, Cristina Venneri, Andrea Tagliapietra, Cherubino Gambardella, Melania Mazzucco, Tullia Iori, Pietro Del Soldà racconteranno come le architetture di carta abbiano partecipato, o partecipino, dei grandi cambiamenti che interessano lo spazio della società e le direzioni del territorio.
L’evento è organizzato dall’unità di ricerca Tedea-Teorie dell’Architettura dell’Università Iuav di Venezia nell’aula Tafuri a Palazzo Badoer il 12 dicembre.
Moderano l’incontro, aperto al pubblico e visibile online, Sara Marini e Valerio Paolo Mosco.
L’unità di ricerca Tedea ha invitato sette autori per indagare il ruolo delle teorie del progetto quali modalità di osservazione della realtà. L’obiettivo è intercettare orientamenti futuri e mettere in luce come le architetture di carta abbiano partecipato, o partecipino, dei grandi cambiamenti che interessano lo spazio della società e le direzioni del territorio.
Raccontare è la forma; la forma è parte essenziale del contenuto. Per esistere, ogni oggetto, ogni scienza, ogni tecnica ha bisogno di una narrazione. La postmodernità ci ha anche insegnato che oltre le narrazioni esistono le narrazioni delle narrazioni, ovvero le metanarrazioni. Queste si sovrappongono e alle volte si sostituiscono alle narrazioni vere e proprie.
Il convegno proposto dall’unità di ricerca “Tedea teorie dell’architettura. Immaginari del reale e latenze figurate”, intende indagare come le discipline prendano forma attraverso diverse narrazioni le quali, in quanto tali, si distanziano dalle precedenti. Ed è proprio questo distanziamento a raccontarci di un andamento che cela probabilmente il senso di ogni disciplina.
«Avrei voluto che i momenti della mia vita si susseguissero e s’ordinassero come quelli d’una vita che si rievoca. Sarebbe come tentar d’acchiappare il tempo per la coda.»
(Sartre, La nausea)
Raccontare è la forma; la forma è parte essenziale del contenuto. Per esistere, ogni oggetto, ogni scienza, ogni tecnica ha bisogno di una narrazione. La postmodernità ci ha anche insegnato che oltre le narrazioni esistono le narrazioni delle narrazioni, ovvero le metanarrazioni. Queste si sovrappongono e alle volte si sostituiscono alle narrazioni vere e proprie.
Il convegno proposto dall’unità di ricerca “Tedea teorie dell’architettura. Immaginari del reale e latenze figurate”, intende indagare come le discipline prendano forma attraverso diverse narrazioni le quali, in quanto tali, si distanziano dalle precedenti. Ed è proprio questo distanziamento a raccontarci di un andamento che cela probabilmente il senso di ogni disciplina.
«Avrei voluto che i momenti della mia vita si susseguissero e s’ordinassero come quelli d’una vita che si rievoca. Sarebbe come tentar d’acchiappare il tempo per la coda.»
(Sartre, La nausea)
DATI GEOGRAFICI
Nazione: Italy
Regione: Veneto
Provincia: Venezia
Comune: Venezia
Regione: Veneto
Provincia: Venezia
Comune: Venezia
IL PROGRAMMA
saluti istituzionali
Francesco Musco
introduce e modera
Sara Marini
ore 10 > 10.45
Luca Molinari
Raccontare le case
ore 10.45 > 11.30
Cristina Venneri
Raccontare i corpi
ore 11.30 > 12.15
Andrea Tagliapietra
Raccontare lo spazio: figure della pazienza
ore 12.15 > 13
Cherubino Gambardella
Un’architettura che racconta
introduce e modera
Valerio Paolo Mosco
ore 15-15 > 15.45
Melania Mazzucco
Raccontare gli artisti
ore 15.45 > 16.15
Tullia Iori
Raccontare la tecnica
ore 16.15 > 17
Pietro del Soldà
Raccontare le voci della città
ore 17 > 18
confronti
Francesco Musco
introduce e modera
Sara Marini
ore 10 > 10.45
Luca Molinari
Raccontare le case
ore 10.45 > 11.30
Cristina Venneri
Raccontare i corpi
ore 11.30 > 12.15
Andrea Tagliapietra
Raccontare lo spazio: figure della pazienza
ore 12.15 > 13
Cherubino Gambardella
Un’architettura che racconta
introduce e modera
Valerio Paolo Mosco
ore 15-15 > 15.45
Melania Mazzucco
Raccontare gli artisti
ore 15.45 > 16.15
Tullia Iori
Raccontare la tecnica
ore 16.15 > 17
Pietro del Soldà
Raccontare le voci della città
ore 17 > 18
confronti
Note
biografie relatori
Pietro Del Soldà (Venezia 1973) è autore e conduttore di Tutta la città ne parla, il programma di Rai Radio3 che approfondisce ogni giorno un tema d'attualità. Per la sua attività radiofonica gli è stato assegnato il premio Flaiano 2018. Ha collaborato ai programmi Radio3Mondo, Il Principe e Io dico l’universo di Rai Radio3. Dottore di ricerca in filosofia all'Università Ca' Foscari di Venezia, nel 2007 ha pubblicato Il demone della politica. Rileggendo Platone: dialogo, felicità, giustizia. Scrive sulla «Domenica» del «Sole 24 Ore». Per Marsilio è autore di Non solo di cose d’amore. Noi, Socrate e la ricerca della felicità (2018, premio Biblioteche di Roma 2018, premio Alessandro Leogrande 2019) e di Sulle ali degli amici. Una filosofia dell’incontro (2020, premio Città delle Rose). Svolge attività di docenza al corso Editoria e scrittura della Sapienza Università di Roma.
Cherubino Gambardella (Napoli nel 1962), è architetto, professore ordinario di progettazione architettonica presso l’Università Luigi Vanvitelli dove è direttore del corso Magistrale in Architettura. Da sempre la sua indagine teorica si è focalizzata sui temi del rapporto tra forma, utopia e linguaggi dell’architettura. Questo approccio si è evoluto nel tempo fino a definire il concetto di bellezza democratica come diritto di tutti a una bellezza non convenzionale perché ottenuta con materiali poveri, di uso comune e persino desunti dalle realtà più dure. La bellezza democratica è un messaggio sorridente e positivo: si discosta dal “brutto e ordinario” e dal concetto anglosassone di qualità diffusa, perché ne elimina il fondo paternalista. La sua produzione di collage, molto apprezzata dalla critica, è stata oggetto di numerose mostre internazionali e pubblicazioni. È autore di diversi libri teorici e saggi tra questi ricordiamo Il sogno bianco. Architettura e mito mediterraneo nell'Italia degli anni '30 (Clean 1988), La casa del mediterraneo (Officina 1995) e Un altro pianeta terra. Architettura e progetti 1987-2022 (LetteraVentidue 2022)
Tullia Iori (Roma 1969) è professore ordinario all’Università di Roma Tor Vergata, dove insegna Storia dell’ingegneria strutturale e Costruzione dell’architettura. Il suo principale tema di ricerca è la storia dell'ingegneria strutturale in Italia nell'Ottocento e nel Novecento. Allieva di Sergio Poretti, è impegnata nella ricerca SIXXI (sixxi.eu), finanziata dal Consiglio Europeo della Ricerca, a cui è dedicata la collana in cinque libri “Storia dell’ingegneria strutturale in Italia” di cui è curatrice. È Direttore di «IIC - l’industria italiana del cemento. Rivista semestrale di architettura e ingegneria». Ha (co-)curato mostre al Museo MAXXI di Roma, su Nervi e su Musmeci (l’ultima tuttora in corso). Ha una passione per i ponti e per la divulgazione. Cura Letture radiofoniche (Wikiradio) su Rai Radio 3 e documentari televisivi.
Melania G. Mazzucco (Roma 1966) è autrice di romanzi (fra cui Il bacio della Medusa, Lei così amata e Vita, Premio Strega 2003), favole, narrativa non fiction (Io sono con te), saggi e racconti d’arte (Il museo del mondo; Self-portrait. Il museo del mondo delle donne), tradotti in 29 paesi. Ha dedicato al pittore veneziano Tintoretto il romanzo La lunga attesa dell’angelo (Premio Bagutta 2008), la biografia Jacomo Tintoretto & i suoi figli. Storia di una famiglia veneziana (2009) e il documentario cinematografico Tintoretto. Un ribelle a Venezia; alla pittrice e artista romana del Seicento Plautilla Briccia L’architettrice (2019); a Tiepolo Fuoco infinito (2021); ai dal Ponte I Bassano. Storia di una famiglia di pittori, in occasione del nuovo allestimento del Museo Civico di Bassano da lei curato (2022). Autrice anche di testi per la radio e per il teatro (Duhlan - La Sposa, prodotto dal Teatro Stabile di Torino, è ora in tournée), collabora alle pagine di cultura, arte e società del quotidiano “la Repubblica”.
Luca Molinari (Milano 1966) è critico, curatore e professore ordinario di Teoria e Progettazione dell’Architettura presso l’Università Luigi Vanvitelli. Scrive come autore indipendente per numerose riviste e quotidiani, oltre a essere direttore editoriale della rivista Platform. Architecture and Design. Ha curato una serie di mostre, laboratori ed eventi dedicati alle mutevoli forme dell’abitare contemporaneo, con Nottetempo ha pubblicato Le case che siamo (2016, 2020). Tra le sue pubblicazioni con Skira si ricordano: Dismisura. Teoria e progetto per l’architettura italiana (2019); Padiglione Italia. Expo 2015 (2015); Ailati. Reflections from the Future (2010). Per la Critica in architettura è premiato nel 2006 con l’Ernesto Nathan Rogers Award Rogers (Biennale di Venezia) e nel 2008 dall’UIA con il Jean Tschumi Prize for architectural Criticism (Losanna). Attualmente collabora per l’Architettura e i progetti speciali con il Gruppo Marsilio ed è Direttore Scientifico del Museo M9 di Venezia, Mestre.
Andrea Tagliapietra (Venezia 1962) è professore ordinario di Storia della filosofia e vicepresidente della Società Italiana di Storia della filosofia. Insegna Storia delle idee e Filosofia della cultura e Filosofia e cultura dell'immagine. Ha ideato il corso di laurea magistrale in Teoria e Storia delle Arti e dell'Immagine di cui è coordinatore. Dirige, con Sebastiano Ghisu, la rivista internazionale di filosofia «Giornale critico di storia delle idee» ed è direttore del CRISI (acronimo di Centro di Ricerca Interdisciplinare di Storia delle idee) e di ICONE, Centro Europeo di Ricerca di Storia e Teoria dell’Immagine. Nel 2004 con La virtù crudele. Filosofia e storia della sincerità (Einaudi) ha vinto il “Premio Viareggio-Répaci” per la saggistica. Nel 2013 con Gioacchino da Fiore e la filosofia (il Prato) ha vinto il “Premio Viaggio a Siracusa” per la saggistica filosofica; ricordiamo il suo ultimo lavoro editoriale, I cani del tempo. Filosofia e icone della pazienza (Donzelli 2022). I suoi principali interessi di ricerca riguardano l’impiego delle metafore e delle narrazioni all’interno dei testi filosofici e l’importanza delle strutture polifonico-drammaturgiche nell’elaborazione del pensiero concettuale; Lo stile e il canone in filosofia; l’analisi dello sviluppo di alcune figure-limite del mondo della vita nell’ambito della storia delle idee; Le immagini come risorsa per il pensiero. Andrea Tagliapietra ha un lungo trascorso con Iuav, si ricorda l’ultimo impegno con Renato Rizzi e le Pentadi. Dal paradigma al progetto. Introduzione alla filosofia della cultura.
Cristina Venneri (Taranto, 1986) ha studiato Lettere classiche all’Università di Messina e ha frequentato il master Scrivere un libro presso la Scuola del Libro di Roma. Il suo romanzo di esordio è Corpomatto (Quodlibet, 2022).
Pietro Del Soldà (Venezia 1973) è autore e conduttore di Tutta la città ne parla, il programma di Rai Radio3 che approfondisce ogni giorno un tema d'attualità. Per la sua attività radiofonica gli è stato assegnato il premio Flaiano 2018. Ha collaborato ai programmi Radio3Mondo, Il Principe e Io dico l’universo di Rai Radio3. Dottore di ricerca in filosofia all'Università Ca' Foscari di Venezia, nel 2007 ha pubblicato Il demone della politica. Rileggendo Platone: dialogo, felicità, giustizia. Scrive sulla «Domenica» del «Sole 24 Ore». Per Marsilio è autore di Non solo di cose d’amore. Noi, Socrate e la ricerca della felicità (2018, premio Biblioteche di Roma 2018, premio Alessandro Leogrande 2019) e di Sulle ali degli amici. Una filosofia dell’incontro (2020, premio Città delle Rose). Svolge attività di docenza al corso Editoria e scrittura della Sapienza Università di Roma.
Cherubino Gambardella (Napoli nel 1962), è architetto, professore ordinario di progettazione architettonica presso l’Università Luigi Vanvitelli dove è direttore del corso Magistrale in Architettura. Da sempre la sua indagine teorica si è focalizzata sui temi del rapporto tra forma, utopia e linguaggi dell’architettura. Questo approccio si è evoluto nel tempo fino a definire il concetto di bellezza democratica come diritto di tutti a una bellezza non convenzionale perché ottenuta con materiali poveri, di uso comune e persino desunti dalle realtà più dure. La bellezza democratica è un messaggio sorridente e positivo: si discosta dal “brutto e ordinario” e dal concetto anglosassone di qualità diffusa, perché ne elimina il fondo paternalista. La sua produzione di collage, molto apprezzata dalla critica, è stata oggetto di numerose mostre internazionali e pubblicazioni. È autore di diversi libri teorici e saggi tra questi ricordiamo Il sogno bianco. Architettura e mito mediterraneo nell'Italia degli anni '30 (Clean 1988), La casa del mediterraneo (Officina 1995) e Un altro pianeta terra. Architettura e progetti 1987-2022 (LetteraVentidue 2022)
Tullia Iori (Roma 1969) è professore ordinario all’Università di Roma Tor Vergata, dove insegna Storia dell’ingegneria strutturale e Costruzione dell’architettura. Il suo principale tema di ricerca è la storia dell'ingegneria strutturale in Italia nell'Ottocento e nel Novecento. Allieva di Sergio Poretti, è impegnata nella ricerca SIXXI (sixxi.eu), finanziata dal Consiglio Europeo della Ricerca, a cui è dedicata la collana in cinque libri “Storia dell’ingegneria strutturale in Italia” di cui è curatrice. È Direttore di «IIC - l’industria italiana del cemento. Rivista semestrale di architettura e ingegneria». Ha (co-)curato mostre al Museo MAXXI di Roma, su Nervi e su Musmeci (l’ultima tuttora in corso). Ha una passione per i ponti e per la divulgazione. Cura Letture radiofoniche (Wikiradio) su Rai Radio 3 e documentari televisivi.
Melania G. Mazzucco (Roma 1966) è autrice di romanzi (fra cui Il bacio della Medusa, Lei così amata e Vita, Premio Strega 2003), favole, narrativa non fiction (Io sono con te), saggi e racconti d’arte (Il museo del mondo; Self-portrait. Il museo del mondo delle donne), tradotti in 29 paesi. Ha dedicato al pittore veneziano Tintoretto il romanzo La lunga attesa dell’angelo (Premio Bagutta 2008), la biografia Jacomo Tintoretto & i suoi figli. Storia di una famiglia veneziana (2009) e il documentario cinematografico Tintoretto. Un ribelle a Venezia; alla pittrice e artista romana del Seicento Plautilla Briccia L’architettrice (2019); a Tiepolo Fuoco infinito (2021); ai dal Ponte I Bassano. Storia di una famiglia di pittori, in occasione del nuovo allestimento del Museo Civico di Bassano da lei curato (2022). Autrice anche di testi per la radio e per il teatro (Duhlan - La Sposa, prodotto dal Teatro Stabile di Torino, è ora in tournée), collabora alle pagine di cultura, arte e società del quotidiano “la Repubblica”.
Luca Molinari (Milano 1966) è critico, curatore e professore ordinario di Teoria e Progettazione dell’Architettura presso l’Università Luigi Vanvitelli. Scrive come autore indipendente per numerose riviste e quotidiani, oltre a essere direttore editoriale della rivista Platform. Architecture and Design. Ha curato una serie di mostre, laboratori ed eventi dedicati alle mutevoli forme dell’abitare contemporaneo, con Nottetempo ha pubblicato Le case che siamo (2016, 2020). Tra le sue pubblicazioni con Skira si ricordano: Dismisura. Teoria e progetto per l’architettura italiana (2019); Padiglione Italia. Expo 2015 (2015); Ailati. Reflections from the Future (2010). Per la Critica in architettura è premiato nel 2006 con l’Ernesto Nathan Rogers Award Rogers (Biennale di Venezia) e nel 2008 dall’UIA con il Jean Tschumi Prize for architectural Criticism (Losanna). Attualmente collabora per l’Architettura e i progetti speciali con il Gruppo Marsilio ed è Direttore Scientifico del Museo M9 di Venezia, Mestre.
Andrea Tagliapietra (Venezia 1962) è professore ordinario di Storia della filosofia e vicepresidente della Società Italiana di Storia della filosofia. Insegna Storia delle idee e Filosofia della cultura e Filosofia e cultura dell'immagine. Ha ideato il corso di laurea magistrale in Teoria e Storia delle Arti e dell'Immagine di cui è coordinatore. Dirige, con Sebastiano Ghisu, la rivista internazionale di filosofia «Giornale critico di storia delle idee» ed è direttore del CRISI (acronimo di Centro di Ricerca Interdisciplinare di Storia delle idee) e di ICONE, Centro Europeo di Ricerca di Storia e Teoria dell’Immagine. Nel 2004 con La virtù crudele. Filosofia e storia della sincerità (Einaudi) ha vinto il “Premio Viareggio-Répaci” per la saggistica. Nel 2013 con Gioacchino da Fiore e la filosofia (il Prato) ha vinto il “Premio Viaggio a Siracusa” per la saggistica filosofica; ricordiamo il suo ultimo lavoro editoriale, I cani del tempo. Filosofia e icone della pazienza (Donzelli 2022). I suoi principali interessi di ricerca riguardano l’impiego delle metafore e delle narrazioni all’interno dei testi filosofici e l’importanza delle strutture polifonico-drammaturgiche nell’elaborazione del pensiero concettuale; Lo stile e il canone in filosofia; l’analisi dello sviluppo di alcune figure-limite del mondo della vita nell’ambito della storia delle idee; Le immagini come risorsa per il pensiero. Andrea Tagliapietra ha un lungo trascorso con Iuav, si ricorda l’ultimo impegno con Renato Rizzi e le Pentadi. Dal paradigma al progetto. Introduzione alla filosofia della cultura.
Cristina Venneri (Taranto, 1986) ha studiato Lettere classiche all’Università di Messina e ha frequentato il master Scrivere un libro presso la Scuola del Libro di Roma. Il suo romanzo di esordio è Corpomatto (Quodlibet, 2022).
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