Attenzione al clenbuterolo: gli effetti collaterali sono mortali!

In questo articolo analizzeremo come funziona il clenbuterolo, quando viene utilizzato e quali rischi comporta per l'uomo.

Il clenbuterolo è una sostanza chimica simile agli steroidi, originariamente sviluppata per il trattamento dell'asma nei cavalli.

Il farmaco è sia un agente antiedemigeno che un broncodilatatore.

Il componente anti-edema fluidifica il sangue per ridurre la pressione sanguigna, mentre il broncodilatatore dilata i vasi sanguigni in modo da aumentare la quantità di ossigeno trasportata.

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Il clenbuterolo è approvato anche come farmaco per l'asma in alcuni Paesi europei e dell'America Latina, ma è vietato negli Stati Uniti per questo scopo.

In passato, negli Stati Uniti il clenbuterolo veniva utilizzato dai veterinari per aiutare gli stessi cavalli a guadagnare più muscoli e meno grasso.

Ma oggi l'uso del clenbuterolo è illegale in molti Paesi, anche negli animali.

Dovete quindi correre il rischio?

Gli effetti del clenbuterolo

Il clenbuterolo era originariamente destinato al trattamento dell'asma, ma ha acquisito una popolarità controversa come aiuto per la perdita di peso nel bodybuilding.

Il farmaco stimola sia il cuore che il sistema nervoso centrale.

Ha lo stesso effetto sull'organismo dell'adrenalina e delle anfetamine.

È anche un beta-2-agonista, che è l'opposto dei beta-bloccanti.

Mentre i beta-bloccanti riducono la produzione di adrenalina e noradrenalina, il clenbuterolo la aumenta.

Questo effetto del clenbuterolo provoca diversi effetti collaterali.

Osservato:

• Determinazione e aumento dell'attività;

• Eccitazione e nervosismo;

• Aumento del tasso metabolico, con conseguente accelerazione della combustione dei grassi.

Il clenbuterolo può essere assunto sotto forma di compresse o iniezioni.

Entrambi i metodi presentano rischi specifici ed effetti collaterali inevitabili.

Gli atleti che assumono clenbuterolo fanno cicli di assunzione e di riposo.

Tale programma può consistere in 2 giorni di clenbuterolo e 2 giorni di riposo oppure in una settimana di somministrazione seguita da una pausa di una settimana.

Il dosaggio varia in base a diversi fattori, tra cui il sesso e la tolleranza individuale al farmaco.

Entrambi i metodi sono rischiosi.

Le iniezioni di clenbuterolo possono provocare cicatrici nei siti di iniezione e la formazione di bolle d'aria nel sangue, mentre le compresse danneggiano il fegato.

In Europa e in America Latina, quando il clenbuterolo viene utilizzato per aprire le vie respiratorie in caso di asma, la dose raccomandata è di soli 0,02-0,04 milligrammi al giorno.

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Il motivo per cui il clenbuterolo è stato vietato in molti paesi e ha suscitato un acceso dibattito è che è stato associato a numerosi effetti collaterali negativi.

La maggior parte di essi è simile a quelli causati dall'assunzione di anfetamine:

• Ansia, disturbi del sonno;
• Mal di testa;
• Tremori;
• Diminuzione del potassio nell'organismo;
• Sudorazione eccessiva;
• Aumento della temperatura corporea.

Questi rischi possono non sembrare significativi, ma l'assunzione di clenbuterolo può avere effetti negativi sul cuore, come palpitazioni, fibrillazione atriale o battito cardiaco irregolare e rapido, e problemi di pressione sanguigna.

L'aumento della frequenza cardiaca e la vasodilatazione causata da questa sostanza possono portare all'ipertrofia del cuore.

Si tratta di una condizione in cui il cuore cresce in modo anomalo, il che può portare a un attacco cardiaco e alla morte.

Un altro pericolo è rappresentato dal fatto che il clenbuterolo contiene dopamina, nota come ormone del piacere.

La dopamina è strettamente legata alla dipendenza, il che significa che anche l'uso regolare di clenbuterolo può provocarla.