MA PERCHE'?

Non mi occupo di cronaca, non voglio scrivere di cronaca. Ma non posso rimanere indifferente, davanti ad una tragedia avvenuta dietro casa mia.

Come faccio a rimanere sorridente, quando una piccola vittima di soli quindici mesi ha perso la sua piccola Vita. Una povera anima bianca, un bambino indifeso, dentro il suo passeggino in pochi secondi è volato in cielo. Sotto gli occhi di una mamma, attonita, pietrificata, stravolta e disperata. Non posso neanche immaginare il suo urlo straziante di dolore. Non penso ci sia bisogno di descrivere i dettagli dell’accaduto di ieri, è stato già raccontato da giornalisti molto più bravi e più capaci di me.

Io posso fare solo una cosa, oltre ad essere vicino al dolore e a porgere le mie più sentite condoglianze, posso augurarmi che questo articolo possa arrivare all’ Amministrazione Comunale e alle Istituzioni in generale. Mi rivolgo al Sindaco Paolo Truzzu, all’Assessore delle Politiche per la Mobilità Alessio Mereu, e alla sensibilità di chi conosco personalmente: il Presidente del Consiglio Edoardo Tocco. Ieri è successo in Via Cadello, purtroppo non è stata la prima vittima innocente. Ecco chiedo a tutti loro, la gente innocente è anni che perde la Vita in quella strada. Le persone muoiono, ma poi non viene mai fatto nulla. Non sarà il caso di intervenire seriamente sulla viabilità? Non esistono solo le strade del centro, del Poetto, etc., ma ci sono anche quelle di periferia. Sia chiaro, queste cose non succedono da ieri, ma avvengono da sempre. Nessun’Amministrazione, di nessun colore, è mai intervenuta come si deve. Mi rivolgo a voi, siete genitori anche tutti voi, un bambino indifeso, senza neanche rendersi conto di ciò che accadeva non c’è più. Forse sarà una frase fatta, ma una mamma non dovrebbe piangere il proprio figlio. Per favore fate qualcosa.