Cagliari-Cittadella: "Cittadella squadra equilibrata, ma noi dobbiamo provare a vincerla"

Su Mancosu: Io credo che quello che Marco Mancosu può dare a Fabio Liverani, lo può dare alla squadra. Le sue qualità e la professionalità. Sicuramente darà qualcosa in più e avrà voglia di fare bene. E' stata un'idea del presidente e del DS e si è trattato di un'operazione veloce.

Sul Como: Intanto non credo che noi oggi facciamo un campionato dove le vinceremo tutte. Avremo delle difficoltà. A Como incontravamo una squadra dove 7-8/11esimi erano gli stessi dell'anno prima. Noi avevamo giocatori che stavano recuperando. La squadra ha sofferto, non credo abbia concesso chissà cosa, ma abbiamo creato poco. Ci sono 7 giorni di lavoro in più. Ci sono giocatori come Rog che ha una settimana in più, come Nandez, Deiola e Lapadula. Quindi magari possiamo accorciare quel gap con chi si è allenato dal 3 luglio. Dobbiamo cercare di metterli in campo per non perderli più. Domani vedremo qualche giocatore che ha più condizione.

Ancora su Mancosu: Marco Mancosu è a disposizione perché ha fatto tutto il ritiro e ha giocato quasi 200'. Il mio pensiero è quello dei 4 difensori e 3 centrocampisti, poi davanti si può variare. A prescindere dai numeri vedremo una squadra che ha una condizione migliore. Quello che oggi mi preoccupa è cercare di avere una condizione fisica buona e un miglioramento nella fase di possesso.

Sul Cittadella: Il Cittadella è una squadra molto equilibrata e lineare. Il modulo è sempre lo stesso, ambiente super sereno e positivo e quindi sono bravi anche a riprendere giocatori che vengono da annate difficili. Hanno entusiasmo e questo tante volte può fare la differenza. Ha meccanismi molto rodati e giocatori molto uniti. Noi dobbiamo cercare però di fare la partita e provare a vincerla anche per dare ancora più entusiasmo.

Su Pereiro: Il numero di Gaston con il Como ci ha dato tanto, ma quello che gli dico per le qualità che ha, io vorrei avere un Gaston partecipe nella partita e nei 90'. E' questo che gli chiedo. Questi colpi li ha fatti vedere anche negli anni passati. Da lui voglio di più, non mi posso accontentare di quello e lui lo sa.

Sulla cessione di Tramoni: Per fare la cessione di un calciatore bisogna che tutte le parti siano d'accordo. Oggi al mio arrivo qui, Matteo Tramoni era un giocatore importante. Poi ci vuole la volontà di stare in un posto. Ci vogliono poi le tre componenti, chi compra, chi vende e il giocatore.

Sul mercato: Ad oggi siamo numericamente e qualitativamente quasi completi. L'unica casella che cerchiamo è un altro esterno sinistro da accoppiare insieme a Carboni.

Ancora sulla gara contro il Como: Per trovare automatismi e in fase difensiva e offensiva bisogna avere il tempo di giocare insieme e ci vuole anche un po' di conoscenza. Avendo anche avuto delle difficoltà però, non mi ricordo grandissime occasioni o parate del portiere tranne l'occasione che ha messo a tu per tu un loro giocatore.

L'impatto dei primavera: L'impatto dei giocatori della primavera è buono. I ragazzi hanno avuto il loro minutaggio e sono contento dei giovani e di tutti quelli che sono rimasti qua. Dobbiamo aumentare i giri, la qualità e l'intensità. Prima di 8-10 partite si fa fatica a capire anche che campionato si farà.

Sui tifosi: Io credo che la gente come presenza non abbia fatto mancare il proprio apporto. Credo che non si possa dimenticare la retrocessione, ma si può superare e guardare avanti. A prescindere ho sentito anche tanta vicinanza alla squadra e all'obiettivo. Non ho sentito tutto questo pessimismo. E' evidente che la gente voglia le vittorie, ma vanno costruite con il lavoro e il sacrificio. E questa squadra ad oggi difficilmente ha mollato. Poi sta a me far giocare meglio questa squadra.

Su Carboni: Carboni manca la continuità in un campionato dei grandi. Avrà il suo spazio e ha trovato una società che crede in lui.