Cagliari-Como, Ranieri: "Arriva una squadra molto quadrata e solida. Dobbiamo essere concentrati"
13-01-2023 18:25 - Sport
Alla vigilia di Cagliari-Como, Claudio Ranieri è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida. Prima è arrivato il punto dall'infermeria con Goldaniga che non si è allenato per un fastidio agli adduttori. Allenamento personalizzato per Viola, un problema al soleo per Obert e Mancosu ancora fuori. Queste poi le dichiarazioni del mister:
Prima impressione? Come si aspetta lo stadio? "Le sensazioni che mi hanno dato i ragazzi sono positive. Ho visto un gruppo volenteroso. Il lavoro quando c'è un cambio di allenatore va recepito. Dobbiamo giocare e vedere dove migliorare quello che hanno assorbito. Domani c'è lo stadio pieno, mi fa piacere enormemente. L'ho chiesto dal primo giorno l'aiuto del pubblico, da solo non ce la faccio. Ci deve spingere e soffiare dietro. Ci deve essere quella serenità dove i giocatori possono rischiare cercando l'affetto del pubblico. Bisogna lottare e crederci, poi vediamo cosa succede. Adesso vorrei anche giocar male, ma vincere: noi dobbiamo fare punti. Arriva una squadra molto quadrata e solida, è la seconda squadra che crea più azioni da gol. Nelle ultime 8 partite ha fatto una cosa come 131 contropiedi. Dobbiamo essere concentrati su tutto quello che viene".
Assenze importanti. "Il gruppo ha lavorato bene, sia quelli che stavano con me, sia quelli che hanno fatto del lavoro differenziato. Tutti cercano di aiutarsi. E' importante iniziare con il piede giusto. Dobbiamo stare attenti, trovare l'occasione per far gol. A me va bene anche vincere 1-0. Come nel 1976 con l'ultimo gol di Gigi Riva contro il Como".
Emozionarsi ancora è possibile? "Ha cambiato idea sulla squadra? Faccio questo lavoro per l'emozione che mi dà. Domani sarà una giornata piena. Quello che avevo visto poi si è riflettuto durante gli allenamenti, ma questi sono una cosa, le partite poi sono un'altra. Non posso pretendere che abbiano già capito tutto quello che voglio. Quelle due-tre cose però voglio che le mettano subito sul campo".
4-4-2? Uomini cardine? "Per me A, B e C è lo stesso. La categoria lascia il tempo che trova. L'importante è avere gli stimoli. Il sistema di gioco devo valutarlo bene. Questa squadra è abituata a fare il 4-2 con il rombo a centrocampo. Prenderò in considerazione tutte le cose. Sugli uomini ho visto tutti attenti alle mie indicazioni, poi ognuno si prenda il leader che vuole. Pavoletti è un giocatore di esperienza, può farlo benissimo. Poi ci sono anche tanti altri leader. Io ne vorrei 25 che si mettano a disposizione della squadra, non pensino in forma egoistica. Questo significa essere leader per me".
Nandez? Nandez è un valore aggiunto. "L'ho visto super motivato, determinato. I ragazzi non sono robot, possono aver sofferto lo scendere di categoria. La B non ti aspetta, devi lottare dall'inizio alla fine. Qui devi essere tu a dettare legge. Se devo valutarlo in questi 10 allenamenti, super".
Rog? "Verrà con me e poi deciderò. Stasera farò l'analisi di questi 10 giorni e poi deciderò. Io sono già in partita e la mia mente viaggia su come gioca l'avversario, su come dobbiamo fare noi. Questa è una delle mie componenti".
Mercato? "Nainggolan se vuole venire e ha la mentalità di calarsi, come ce l'ho io, sarà ben accetto. Altri ruoli? Siamo sempre in comunicazione con il direttore sportivo e queste valutazioni le facciamo inter nos".
Sulla difesa? "Credo soltanto per migliorare i giocatori singoli, i reparti, ci sia solo il lavoro. Solo così si può migliorare il giocatore e la squadra. Se riesco a migliorare ogni giocatore dell'1%, migliorerei la squadra già del 20%"
Luvumbo? "Credo che lui possa giocare sia da attaccante puro che da esterno. Deve un attimo velocizzare il pensiero perché a volte va via nell 1vs1 e crea scompiglio, altre volte non fa capire quando crossa la palla. E' un ragazzo su cui voglio lavorare e che ha grandi doti".
Pereiro? "Fa parte della rosa dei giocatori del Cagliari. Ha una qualità eccelsa, ottime doti. Dovrebbe sveltire di più il suo pensiero d'azione".
Sulla gara e sul futuro stadio? "Sarebbe bello come allenatore vivere un quarto stadio. So che c'è in piedi la possibilità di fare questo nuovo stadio, so che il pallino dovrebbe stare alla regione. Mi auguro che potremo essere la nel 2032 con gli Europei. E' un treno che dovremo prendere al volo, perché poi se altre città si prenotano, noi saremmo tagliati fuori. E tagliare fuori Cagliari, sarebbe come tagliare fuori tutta la Sardegna. I credo che i miei giocatori sappiano che nessuno ti regala niente. Sarà una partita tattica, forse anche brutta, ma non c'è niente di scritto. Mi accontenterei anche di 1-0 al 95' perché è importante partire con il piede giusto. Il Como è un brutto cliente.
Prima impressione? Come si aspetta lo stadio? "Le sensazioni che mi hanno dato i ragazzi sono positive. Ho visto un gruppo volenteroso. Il lavoro quando c'è un cambio di allenatore va recepito. Dobbiamo giocare e vedere dove migliorare quello che hanno assorbito. Domani c'è lo stadio pieno, mi fa piacere enormemente. L'ho chiesto dal primo giorno l'aiuto del pubblico, da solo non ce la faccio. Ci deve spingere e soffiare dietro. Ci deve essere quella serenità dove i giocatori possono rischiare cercando l'affetto del pubblico. Bisogna lottare e crederci, poi vediamo cosa succede. Adesso vorrei anche giocar male, ma vincere: noi dobbiamo fare punti. Arriva una squadra molto quadrata e solida, è la seconda squadra che crea più azioni da gol. Nelle ultime 8 partite ha fatto una cosa come 131 contropiedi. Dobbiamo essere concentrati su tutto quello che viene".
Assenze importanti. "Il gruppo ha lavorato bene, sia quelli che stavano con me, sia quelli che hanno fatto del lavoro differenziato. Tutti cercano di aiutarsi. E' importante iniziare con il piede giusto. Dobbiamo stare attenti, trovare l'occasione per far gol. A me va bene anche vincere 1-0. Come nel 1976 con l'ultimo gol di Gigi Riva contro il Como".
Emozionarsi ancora è possibile? "Ha cambiato idea sulla squadra? Faccio questo lavoro per l'emozione che mi dà. Domani sarà una giornata piena. Quello che avevo visto poi si è riflettuto durante gli allenamenti, ma questi sono una cosa, le partite poi sono un'altra. Non posso pretendere che abbiano già capito tutto quello che voglio. Quelle due-tre cose però voglio che le mettano subito sul campo".
4-4-2? Uomini cardine? "Per me A, B e C è lo stesso. La categoria lascia il tempo che trova. L'importante è avere gli stimoli. Il sistema di gioco devo valutarlo bene. Questa squadra è abituata a fare il 4-2 con il rombo a centrocampo. Prenderò in considerazione tutte le cose. Sugli uomini ho visto tutti attenti alle mie indicazioni, poi ognuno si prenda il leader che vuole. Pavoletti è un giocatore di esperienza, può farlo benissimo. Poi ci sono anche tanti altri leader. Io ne vorrei 25 che si mettano a disposizione della squadra, non pensino in forma egoistica. Questo significa essere leader per me".
Nandez? Nandez è un valore aggiunto. "L'ho visto super motivato, determinato. I ragazzi non sono robot, possono aver sofferto lo scendere di categoria. La B non ti aspetta, devi lottare dall'inizio alla fine. Qui devi essere tu a dettare legge. Se devo valutarlo in questi 10 allenamenti, super".
Rog? "Verrà con me e poi deciderò. Stasera farò l'analisi di questi 10 giorni e poi deciderò. Io sono già in partita e la mia mente viaggia su come gioca l'avversario, su come dobbiamo fare noi. Questa è una delle mie componenti".
Mercato? "Nainggolan se vuole venire e ha la mentalità di calarsi, come ce l'ho io, sarà ben accetto. Altri ruoli? Siamo sempre in comunicazione con il direttore sportivo e queste valutazioni le facciamo inter nos".
Sulla difesa? "Credo soltanto per migliorare i giocatori singoli, i reparti, ci sia solo il lavoro. Solo così si può migliorare il giocatore e la squadra. Se riesco a migliorare ogni giocatore dell'1%, migliorerei la squadra già del 20%"
Luvumbo? "Credo che lui possa giocare sia da attaccante puro che da esterno. Deve un attimo velocizzare il pensiero perché a volte va via nell 1vs1 e crea scompiglio, altre volte non fa capire quando crossa la palla. E' un ragazzo su cui voglio lavorare e che ha grandi doti".
Pereiro? "Fa parte della rosa dei giocatori del Cagliari. Ha una qualità eccelsa, ottime doti. Dovrebbe sveltire di più il suo pensiero d'azione".
Sulla gara e sul futuro stadio? "Sarebbe bello come allenatore vivere un quarto stadio. So che c'è in piedi la possibilità di fare questo nuovo stadio, so che il pallino dovrebbe stare alla regione. Mi auguro che potremo essere la nel 2032 con gli Europei. E' un treno che dovremo prendere al volo, perché poi se altre città si prenotano, noi saremmo tagliati fuori. E tagliare fuori Cagliari, sarebbe come tagliare fuori tutta la Sardegna. I credo che i miei giocatori sappiano che nessuno ti regala niente. Sarà una partita tattica, forse anche brutta, ma non c'è niente di scritto. Mi accontenterei anche di 1-0 al 95' perché è importante partire con il piede giusto. Il Como è un brutto cliente.
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