Cagliari-Fiorentina, le parole di Semplici alla vigilia

Chi potrebbe riposare domani e sulle dichiarazioni dopo Benevento: Stiamo valutando con lo staff sanitario e stasera abbiamo la rifinitura. Faremo sì che la squadra che avrò domani possa fare una grande prestazione. Per quanto riguarda il percorso, i ragazzi sono riusciti a dimostrare le loro capacità tecniche, morali e fisiche. Sono cambiate molte cose, credo che il nostro percorso sia sotto gli occhi di tutti. È normale che ci siano episodi a favore e contro, sono capitati anche a noi. Noi proseguiamo per la nostra strada e guardiamo alla partita di domani.

Che partita vi aspettate: Sapevamo che dovevamo affrontare ogni partita come fosse l’ultima per rientrare in un contesto più consono a quelle che sono le nostre qualità. Affrontiamo una grossa squadra, che sulla carta non doveva essere in questa situazione. Loro sono praticamente salvi, noi no e dobbiamo mettere in campo le qualità che abbiamo in questo momento e fare più punti possibile.

Sulla difesa a 4 e sull’eventuale schieramento di Duncan o Rugani: Fai una domanda a cui gli allenatori non possono rispondere. Stiamo valutando la situazione fisica di alcuni ragazzi e anche da questo dipenderà lo schieramento a 3 o a 4.

Su Rugani? È un professionista, un ragazzo che sta giocando bene. Nelle ultime partite ho fatto altre scelte, ma quando l’ho chiamato si è fatto trovare pronto. È una qualità importante di questo gruppo e lui sta dando il massimo.

Si aspettava questo rendimento prima della gara contro il Parma: Credevo nella possibilità della salvezza e ci ho sempre creduto, nonostante all’arrivo ci fosse una situazione molto difficile. L’aspetto più importante è stato risvegliare le qualità, lottare per un obiettivo importante, aiutare un compagno che sbaglia. Solo attraverso questo i ragazzi hanno dato una scossa con le loro prestazioni alla loro classifica.

Che peso dare alla stagione e che effetto le fa sfidare la Fiorentina: Io sono concentrato sulla partita di domani, poi vedremo alla fine quello che sarà stato e quello che sarà. La gara di domani potrebbe farci fare un passo in avanti. Io sono fiorentino, sono sempre stati i miei colori, ma sono un professionista. In questo momento il Cagliari è la mia squadra del cuore e dobbiamo fare i punti che ci portino all’obiettivo.

Su Zappa: Per quanto riguarda Zappa, ho fatto le scelte più consone in base alla gara che affrontavamo. Ho cercato di creare una squadra di 15-16 titolare e di far partecipi tutti. Mi dispiace per coloro che non ho utilizzato, ma c’è sempre stata grande voglia di dare spazio a tutti e tutti mi hanno messo in difficoltà con le scelte.

Che effetto fa avere delle squadre dietro e chi è uscito maggiormente malconcio dagli ultimi impegni: Avere le squadre sotto fa piacere, ma ci sono anche troppe voci. È vero abbiamo fatto tanto, un passo importante, ma manca la conclusione. La Fiorentina è una grande squadra con un grande allenatore e siamo concentrati su di loro. Per i giocatori, parlerò con lo staff per capire chi è più in difficoltà.

Cosa ha provato e che ragionamento c’è dietro al gol di Lykogiannis: Abbiamo studiato che loro non mettevano l’uomo al limite dell’area, abbiamo portato un giocatore come Lykogiannis, un tiratore, che abbiamo messo lì e siamo passati in vantaggio, Non è stato positivo il pareggio, ci siamo abbassati e intimoriti. Questo non doveva accadere, ma è normale che possano capitare degli errori. Dobbiamo essere bravi a non ripetere quegli atteggiamenti.

Si aspetta una grande partita da Nainggolan dopo la gara dello scorso anno e cosa ne pensa delle parole di Iachini: Della partita dell’anno scorso so, ma non ne abbiamo parlato. Sono squadre diverse. L’unica cosa che mi attendo è che Radja possa essere come nelle ultime partite. Abbiamo cercato di prepararla per quello che siamo noi in questo momento. Non ho sentito le parole di Iachini, ma lo ringrazio se ha elogiato il nostro percorso. Credo che quando subentri sono situazioni particolari e se riesci a portare in porto la nave sono sempre cose rispettabili.

Come ha rivitalizzato Pavoletti e qualche indicazione sul suo futuro: Per il mio futuro, non mi piace parlare perché voglio prima arrivare all’obiettivo. Sono concentrato con questa idea fissa in testa. Non pensavo di trovare tante difficoltà, ma siamo stati bravi tutti insieme a risolvere le problematiche sorte. Siamo stati bravi a diventare squadra. Se raggiungeremo l’obiettivo parleremo nel momento più opportuno. Su Pavoletti, lo conoscevo già da avversario per le sue caratteristiche e la sua voglia di rimettersi in discussione. A inizio anno era stato utilizzato poco. Fin da subito ho cercato di puntarci perché per il tipo di gioco che dovevamo fare, era importante. È diventato uno dei trascinatori di questa rimonta. Fare dei nomi di uno piuttosto di un altro però sarebbe scorretto. Ho cercato di rendere tutti responsabili di quello che era l’obiettivo, responsabili verso un popolo che ci segue e ci spinge. Credo che lui, insieme agli altri, abbia fatto queste considerazioni e abbia tirato fuori quello che aveva.

Su Sottil: Sottil ieri ha fatto un primo allenamento con noi, una parte. Vediamo se nel fine settimana riesce ad avvicinarsi ai nostri allenamenti tipo. Valuteremo nella prossima settima. È tanto tempo che è fermo ed è difficile dare un giudizio. Lo staff medico saprà quando metterlo a disposizione.