Corona il sogno di sposarsi 8 giorni prima di morire. La storia di Alexandra Mihaela Turtoi.
01-12-2021 10:09 - ESTERI
Veniva dalla Romania ma era stata nauralizzata Italiana la giovane donna e mamma, all'età di 31 anni, è morta dopo una lunga e dura sofferenza, all'ospedale Carle, a Cuneo. Solo otto giorni prima di morire, ha voluto realizzare il sogno della sua vita cioè sposare il padre della sua bambina.
Alexandra Mihaela Turtoi combatteva da otto anni contro il cancro, riporta La Stampa e le cronache di diverse testate rumene. Due settimane fa, i medici le avevano detto che non c'era più niente da fare. Ma aveva un sogno a cui non voleva rinunciare, quello di sposare Marco, il suo ragazzo, padre della sua bambina di 3 anni.
Un sogno che voleva a tutti i costi e che si è avverato venerdì 19 novembre, nel reparto di Oncologia dell'Ospedale Carle. Otto giorni prima che la sua vita finisse.
La giovane donna è morta sabato 27 novembre, lasciando il marito Marco Bernardi e la figlia Nicole, che compirà 3 anni l'11 dicembre. Una storia che ha commosso tutta la comunità del cuneese e della piccola frazione di Ronchi, dove hanno vissuto per qualche tempo.
Alexandra Mihaela Turtoi combatteva da otto anni contro il cancro, riporta La Stampa e le cronache di diverse testate rumene. Due settimane fa, i medici le avevano detto che non c'era più niente da fare. Ma aveva un sogno a cui non voleva rinunciare, quello di sposare Marco, il suo ragazzo, padre della sua bambina di 3 anni.
Un sogno che voleva a tutti i costi e che si è avverato venerdì 19 novembre, nel reparto di Oncologia dell'Ospedale Carle. Otto giorni prima che la sua vita finisse.
La giovane donna è morta sabato 27 novembre, lasciando il marito Marco Bernardi e la figlia Nicole, che compirà 3 anni l'11 dicembre. Una storia che ha commosso tutta la comunità del cuneese e della piccola frazione di Ronchi, dove hanno vissuto per qualche tempo.
Aveva acquistato fedi nuziali, abiti eleganti per lei e per Marco, aveva inviato i dati al municipio per il rito civile, celebrato in ospedale dall'assessore comunale Paola Olivero, insieme al segretario comunale, Giorgio Musso, con due infermiere come testimoni.
'"Era brillante, felice, uno splendore", ha detto commossa la suocera di Alexandra. "Ringraziamo tutto lo staff del reparto di Oncologia, in particolare la dott.ssa Emanuela Miraglio che ha dato il suo consenso al matrimonio, la caposala Rachele, le infermiere che sono state i nostri angeli. L'assessore Olivero, il segretario comunale Musso e il funzionario Stefano Bongiovanni. Ringraziamo di cuore anche le educatrici dell'asilo Ronchi, che ci hanno aiutato a spiegare alla piccola che sua madre non è più con noi”.
I funerali si sono svolti ieri, martedì 30 novembre, alle 14:30, presso la Chiesa Ortodossa dei Santi Romeni, in Corso Nizza (Santuario di Sant'Antonio). Anche la madre e il fratello di Alexandra, Ionut, piangono Alexandra.
'"Era brillante, felice, uno splendore", ha detto commossa la suocera di Alexandra. "Ringraziamo tutto lo staff del reparto di Oncologia, in particolare la dott.ssa Emanuela Miraglio che ha dato il suo consenso al matrimonio, la caposala Rachele, le infermiere che sono state i nostri angeli. L'assessore Olivero, il segretario comunale Musso e il funzionario Stefano Bongiovanni. Ringraziamo di cuore anche le educatrici dell'asilo Ronchi, che ci hanno aiutato a spiegare alla piccola che sua madre non è più con noi”.
I funerali si sono svolti ieri, martedì 30 novembre, alle 14:30, presso la Chiesa Ortodossa dei Santi Romeni, in Corso Nizza (Santuario di Sant'Antonio). Anche la madre e il fratello di Alexandra, Ionut, piangono Alexandra.
Angelia Ascatigno
[
] [
]
[
]
[
]
[
]
[
]
] []
[]
[]
[]
[] 
