(Adnkronos) – Armato di un AR-15, a circa 150 metri dal luogo in cui si trovava Donald Trump, Thomas Matthew Crooks ha sparato almeno 5 colpi. L’attentatore 20enne ha usato un modello di fucile semiautomatico più utilizzato negli Stati Uniti, anche nelle stragi di massa che si sono verificate nel Paese. Sviluppato e prodotto originariamente dalla Armalite, il nome sarebbe un acronimo di ‘Armalite Rifle, design 15′. Dopo l’acquisizione dei diritti da parte della Colt’s Manufacturing Company, AR-15 è diventato un marchio registrato della Colt, da cui è derivato l’M16, prodotto dalla stessa Colt’s Manufacturing Company. Si tratta di un fucile leggero, azionato a gas, alimentato con caricatori e raffreddato ad aria. E’ costruito con leghe di alluminio e materiali sintetici. Può essere smontato in due parti principali: la metà inferiore, che comprende il grilletto e il calcio e la metà superiore, che comprende l’otturatore e la canna. È camerato principalmente per la cartuccia .223 Remington. È stato prodotto in varie configurazioni, anche non esclusivamente semiautomatiche. L’Ar 15 è stato utilizzato, tra l’altro, dal diciannovenne Nikolas Cruz per la strage del giorno di San Valentino del 2018, in cui morirono 17 persone alla Marjory Stoneman Douglas High School in Florida. Pochi mesi dopo, il 22 aprile 2018, Travis Reinking, condannato successivamente a quattro ergastoli, usò la stessa arma in una sparatoria a Nashville, in Tennessee, che provocò tre feriti e la morte di quattro persone. Il 25 maggio 2022, Salvador Rolando Ramos utilizzò l’Ar 15 nel massacro alla Robb Elementary School di Uvalde, in Texas, mentre il 28 marzo 2023, nell’istituto Convent School di Nashville, Audrey Elizabeth Hale, 28 anni, poi rimasta uccisa nello scontro a fuoco con la polizia, lo usò per uccidere tre bambini di 9 anni, la preside, il custode e una supplente. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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