"Deus ti salvet Maria". Ripartono gli appuntamenti di "Quartucciu - La Città Madre".
07-12-2021 18:26 - MusicArte & Cultura
Al via domani, mercoledì 8 dicembre alle ore 19, la seconda edizione di "Identità e valore tra passato e presente" che negli spazi della DomusArt a Quartucciu ospiterà "Deus ti salvet Maria" un incontro a cura dell'etnomusicologo e musicista Marco Lutzu con la partecipazione di Ottavio Nieddu e gli inserimenti musicali di Elena Ledda e Simonetta Soro.
L'ingresso è gratuito ed è consigliata la prenotazione ai numeri 388.3899755 oppure 347.1340958
L'ingresso è consentito ai soli possessori del Super Green Pass.
La nuova, seconda, edizione di IDENTITÀ E VALORE TRA PASSATO E PRESENTE inaugura il mese di eventi, incontri, appuntamenti, dibattiti e spettacoli che l’Assessorato alla Cultura del Comune di Quartucciu in collaborazione con la Soc. Coop. Forma e Poesia Nel Jazz e la Pro Loco locale organizza a partire dall’8 dicembre e fino all’8 gennaio 2022.
Tanti gli eventi e gli appuntamenti in calendario tutti riuniti all’interno del progetto “Quartucciu - La Città Madre” che mira a custodire e promuovere la memoria storica del patrimonio della cittadina attraverso azioni e percorsi, incontri e dibattiti utili a conservare e rendere fruibile al pubblico il grande patrimonio storico e culturale di Quartucciu.
Il primo appuntamento mercoledì 8 dicembre alle ore 19 negli spazi della DomusArt DEUS TI SALVET MARIA di Marco Lutzu.
L’Ave Maria tra devozione, identità e popular music.
Introduce Ottavio Nieddu; interventi musicali di Elena Ledda e Simonetta Soro.
Saluti del Sindaco Pietro Pisu e dell’Assessora alla Cultura Elisabetta Contini.
Marco Lutzu Elena Ledda
Per informazioni e prenotazioni chiamare i numeri 388.3899755 o 347.1340958
L’ingresso è consentito ai soli possessori di Super Green Pass
IDENTITÀ E VALORE TRA PASSATO E PRESENTE è organizzato dal Comune di
Quartucciu in collaborazione con la Soc. Coop. Forma e Poesia nel Jazz, la
Proloco di Quartucciu e grazie al contributo della Fondazione di Sardegna
DEUS TI SALVET MARIA
L’Ave Maria sarda tra devozione, identità e popular music
un libro di Marco Lutzu / edizioni Nota, 2020
Marco Lutzu, è docente di etnomusicologia all’Università degli Studi di Cagliari.
Ha svolto ricerca in Sardegna, Cuba e Guinea Equatoriale occupandosi di rapporti
tra musica e religione, analisi della performance, poesia improvvisata ed
etno-organologia. Per le edizioni Nota ha pubblicato nel 2017 Non potho reposare,
il canto d’amore della Sardegna.
Il «Deus ti salvet Maria», noto anche come l’«Ave Maria sarda», è uno dei canti in
lingua sarda più eseguiti nell’isola e tra i più conosciuti oltre i confini regionali. Il
testo è la traduzione di una parafrasi mariana attribuita al padre gesuita Innocenzo
Innocenzi (1624-1697), messo in musica con lo scopo di divulgare la dottrina
cristiana.
Diffuso in Sardegna dal clero, questo canto viene ancora oggi eseguito in occasione
di celebrazioni religiose o durante i riti della Settimana Santa da cantanti solisti,
gruppi confraternali e cori polifonici. Negli anni del folk revival, grazie soprattutto ai
cori nuoresi e a Maria Carta, che ne fece un suo cavallo di battaglia, il «Deus ti
salvet Maria» sbarca nella popular music e assume una nuova connotazione
identitaria. La definitiva consacrazione a livello nazionale si deve a Fabrizio De
André, che inserì una versione dell’Ave Maria sarda nell’album realizzato dopo il suo
sequestro.
Il volume presenta i risultati della ricerca condotta nell’arco di tre anni
dall’etnomusicologo Marco Lutzu in collaborazione con Roberto Milleddu, Roberto
Caria, Diego Pani e Luigi Oliva. In una prospettiva pluridisciplinare, la ricerca
d’archivio, l’indagine etnografica, l’analisi musicologica, gli studi sulla popular music
e la riflessione teologica si incontrano per ripercorrere la storia di un canto mariano
che nel secondo Novecento è passato dalla chiesa al disco diventando una
canzone di successo.
Il CD allegato al libro raccoglie alcune tra le più significative interpretazioni del
«Deus ti salvet Maria», scelte per il loro valore documentale oltre che per le qualità
artistiche degli esecutori. Sedici tracce che propongono un viaggio musicale nella
storia del canto eseguite da Giovanni Cuccuru, Maria Teresa Cau, Maria Carta, Coro
di Nuoro, Is Cantores, Fabrizio De André, Savina Yannatou, Clara Murtas ed Ennio
Morricone, Paolo Fresu ed Elena Ledda, Andrea Parodi e i Khorakhané, Antonella
Ruggiero, Luigi Lai, le donne di Bosa, i cantori della Confraternita di Santa Croce di
Castelsardo, Andhira, Tenores di Neoneli.
L'ingresso è gratuito ed è consigliata la prenotazione ai numeri 388.3899755 oppure 347.1340958
L'ingresso è consentito ai soli possessori del Super Green Pass.
La nuova, seconda, edizione di IDENTITÀ E VALORE TRA PASSATO E PRESENTE inaugura il mese di eventi, incontri, appuntamenti, dibattiti e spettacoli che l’Assessorato alla Cultura del Comune di Quartucciu in collaborazione con la Soc. Coop. Forma e Poesia Nel Jazz e la Pro Loco locale organizza a partire dall’8 dicembre e fino all’8 gennaio 2022.
Tanti gli eventi e gli appuntamenti in calendario tutti riuniti all’interno del progetto “Quartucciu - La Città Madre” che mira a custodire e promuovere la memoria storica del patrimonio della cittadina attraverso azioni e percorsi, incontri e dibattiti utili a conservare e rendere fruibile al pubblico il grande patrimonio storico e culturale di Quartucciu.
Il primo appuntamento mercoledì 8 dicembre alle ore 19 negli spazi della DomusArt DEUS TI SALVET MARIA di Marco Lutzu.
L’Ave Maria tra devozione, identità e popular music.
Introduce Ottavio Nieddu; interventi musicali di Elena Ledda e Simonetta Soro.
Saluti del Sindaco Pietro Pisu e dell’Assessora alla Cultura Elisabetta Contini.
Marco Lutzu Elena Ledda
Per informazioni e prenotazioni chiamare i numeri 388.3899755 o 347.1340958
L’ingresso è consentito ai soli possessori di Super Green Pass
IDENTITÀ E VALORE TRA PASSATO E PRESENTE è organizzato dal Comune di
Quartucciu in collaborazione con la Soc. Coop. Forma e Poesia nel Jazz, la
Proloco di Quartucciu e grazie al contributo della Fondazione di Sardegna
DEUS TI SALVET MARIA
L’Ave Maria sarda tra devozione, identità e popular music
un libro di Marco Lutzu / edizioni Nota, 2020
Marco Lutzu, è docente di etnomusicologia all’Università degli Studi di Cagliari.
Ha svolto ricerca in Sardegna, Cuba e Guinea Equatoriale occupandosi di rapporti
tra musica e religione, analisi della performance, poesia improvvisata ed
etno-organologia. Per le edizioni Nota ha pubblicato nel 2017 Non potho reposare,
il canto d’amore della Sardegna.
Il «Deus ti salvet Maria», noto anche come l’«Ave Maria sarda», è uno dei canti in
lingua sarda più eseguiti nell’isola e tra i più conosciuti oltre i confini regionali. Il
testo è la traduzione di una parafrasi mariana attribuita al padre gesuita Innocenzo
Innocenzi (1624-1697), messo in musica con lo scopo di divulgare la dottrina
cristiana.
Diffuso in Sardegna dal clero, questo canto viene ancora oggi eseguito in occasione
di celebrazioni religiose o durante i riti della Settimana Santa da cantanti solisti,
gruppi confraternali e cori polifonici. Negli anni del folk revival, grazie soprattutto ai
cori nuoresi e a Maria Carta, che ne fece un suo cavallo di battaglia, il «Deus ti
salvet Maria» sbarca nella popular music e assume una nuova connotazione
identitaria. La definitiva consacrazione a livello nazionale si deve a Fabrizio De
André, che inserì una versione dell’Ave Maria sarda nell’album realizzato dopo il suo
sequestro.
Il volume presenta i risultati della ricerca condotta nell’arco di tre anni
dall’etnomusicologo Marco Lutzu in collaborazione con Roberto Milleddu, Roberto
Caria, Diego Pani e Luigi Oliva. In una prospettiva pluridisciplinare, la ricerca
d’archivio, l’indagine etnografica, l’analisi musicologica, gli studi sulla popular music
e la riflessione teologica si incontrano per ripercorrere la storia di un canto mariano
che nel secondo Novecento è passato dalla chiesa al disco diventando una
canzone di successo.
Il CD allegato al libro raccoglie alcune tra le più significative interpretazioni del
«Deus ti salvet Maria», scelte per il loro valore documentale oltre che per le qualità
artistiche degli esecutori. Sedici tracce che propongono un viaggio musicale nella
storia del canto eseguite da Giovanni Cuccuru, Maria Teresa Cau, Maria Carta, Coro
di Nuoro, Is Cantores, Fabrizio De André, Savina Yannatou, Clara Murtas ed Ennio
Morricone, Paolo Fresu ed Elena Ledda, Andrea Parodi e i Khorakhané, Antonella
Ruggiero, Luigi Lai, le donne di Bosa, i cantori della Confraternita di Santa Croce di
Castelsardo, Andhira, Tenores di Neoneli.
Angelia Ascatigno