Di forza e talento: Davide Ballerini vince la Omloop Het Nieuwsblad

Al via le prime ruote del ciclismo mondiale come l'iridato Julian Alaphilippe che ha cercato di dir la sua con un attacco sferrato a 30 chilometri dalla conclusione, per poi mettersi al servizio del talentuoso ciclista lombardo. Si rivede anche il potente Gianni Moscon, altro fiore all'occhiello di casa nostra in forza al team Ineos, che ha incrementato notevolmente il ritmo sul Grammont guadagnando poco meno di dieci secondi che non sono bastati per arrivare sino in fondo e scongiurare l'arrivo in volata. L'epilogo è allo sprint e sorride a Ballerini: 30 corridori davanti, poco meno, pronti a giocarsi tutto. Un tutto che non basta, però, a placare l'azione dell'asso di Cantù, autore di una volata impetuosa e perentoria che non lascia spazio a repliche. Una volata che relega al secondo posto e al terzo posto il ventunenne britannico Jake Stewart (Groupama) e il belga Sep Vanmarcke (Israel Start-Up Nation). Una volata che fan ben sperare per il futuro che affonda inevitabilmente le sue radici nel presente e grazie a cui, nonostante tutto, può ancora spuntare un sorriso.