DUE CHIACCHIERE CON REMO GIRONE
DANIELE CARDIA BARCOLLO MA NON MOLLO
scritto da Daniele Cardia il 03-02-2023 14:43
«Non voglio che le persone pensino, che i nazisti abbiano ucciso milioni di persone e l’abbiano fatta franca»
Simon Wiesenthal
Questa è una frase cardine, del personaggio realmente esistito, che nello spettacolo “IL CACCIATORE DI NAZISTI”, un grandissimo attore italiano interpreterà dal 01/02 al 05/02 al “Teatro Massimo” a Cagliari.
Buonasera Signor Girone, come sta?
«Sto bene grazie! Sì è vero hai ragione, questa è una frase, che ha detto Simon Wiesenthal, soprannominato il cacciatore di nazisti, che ha dedicato la sua vita alla ricerca dei S.S. e dei Criminali di Guerra».
Ha scelto lei di interpretare questo spettacolo, con un significato molto profondo?
«Sì, questo non è uno spettacolo normale, è uno spettacolo che serve a mantenere la memoria dell’olocausto, ha un grande impegno civile, serve perpetrare la memoria e di riflessione, perché tante cose che dico, non le sapevo neanche io prima. E serve soprattutto per le generazioni future. Anche questi ultimi testimoni stanno morendo, quindi si cerca di preservare la memoria, perché questa cosa non succederà mai più.»
Complimenti perché noi l’abbiamo conosciuta nell’ambito della sua carriera, e lei interpreta i vari personaggi e li fa suoi?
«Certo, questo è il mestiere dell’attore. Bisogna cercare di aderire al personaggio il più possibile»
Lei, nella sua carriera, ha interpretato centinaia di film, tra cinema e televisione. Recentemente “Cosa ci dice il cervello” per il grande schermo.
«Sì qualche anno fa, adesso per esempio ho interpretato due cose che devono ancora uscire. Una è per la piattaforma Amazon Prime, e si chiama “Tutti amano i diamanti” con Kim Rossi Stuart; e l’altro invece un film per le sale, con Denzel Washington: “The Equalizer 3”
Lei ha anche interpretato “Le Mans 66” dove ha interpretato Enzo Ferrari? La somiglianza è notevole
«Sì interpretavo, Ferrari, solo nel film è somigliante, ma non nella Vita»
E poi, tutti c’è la ricordiamo nel ruolo di Tano Cariddi, il cattivo della “Piovra”. Preferisce interpretare il ruolo del cattivo o del bonaccione, quello ironico?
«Io non mi baserei su questo, ma all’interno delle offerte che arrivano, mi piacciono i ruoli che hanno importanza nel film e muovono tutta la storia. Questi sono i ruoli fondamentali che siano buoni o cattivi.».
Lo spettacolo l’ha portata qui in Sardegna, ha iniziato il suo Tour a Sassari e poi è sceso qui a Cagliari. È una sua scelta, quella di venire in Sardegna?
«No, non è una mia scelta, è una richiesta del teatro. Abbiamo una produzione, abbiamo un regista molto bravo come Gavione, che poi ha scritto anche la storia. C’è un produttore che propone lo spettacolo. Qui a Cagliari, c’è Cabiddu che ci ha preso e quindi siamo venuti»
Complimenti, perché non vedo l’ora di gustarmelo il suo spettacolo. Per me è stato un onore conoscerla.
«L’onore è mio»
Sarà contenta mia madre che l’ho conosciuta, anche perché lei aveva grande fascino con le signore e tutt’ora.
«Grazie! Sei stato bravo!»
Simon Wiesenthal
Questa è una frase cardine, del personaggio realmente esistito, che nello spettacolo “IL CACCIATORE DI NAZISTI”, un grandissimo attore italiano interpreterà dal 01/02 al 05/02 al “Teatro Massimo” a Cagliari.
Buonasera Signor Girone, come sta?
«Sto bene grazie! Sì è vero hai ragione, questa è una frase, che ha detto Simon Wiesenthal, soprannominato il cacciatore di nazisti, che ha dedicato la sua vita alla ricerca dei S.S. e dei Criminali di Guerra».
Ha scelto lei di interpretare questo spettacolo, con un significato molto profondo?
«Sì, questo non è uno spettacolo normale, è uno spettacolo che serve a mantenere la memoria dell’olocausto, ha un grande impegno civile, serve perpetrare la memoria e di riflessione, perché tante cose che dico, non le sapevo neanche io prima. E serve soprattutto per le generazioni future. Anche questi ultimi testimoni stanno morendo, quindi si cerca di preservare la memoria, perché questa cosa non succederà mai più.»
Complimenti perché noi l’abbiamo conosciuta nell’ambito della sua carriera, e lei interpreta i vari personaggi e li fa suoi?
«Certo, questo è il mestiere dell’attore. Bisogna cercare di aderire al personaggio il più possibile»
Lei, nella sua carriera, ha interpretato centinaia di film, tra cinema e televisione. Recentemente “Cosa ci dice il cervello” per il grande schermo.
«Sì qualche anno fa, adesso per esempio ho interpretato due cose che devono ancora uscire. Una è per la piattaforma Amazon Prime, e si chiama “Tutti amano i diamanti” con Kim Rossi Stuart; e l’altro invece un film per le sale, con Denzel Washington: “The Equalizer 3”
Lei ha anche interpretato “Le Mans 66” dove ha interpretato Enzo Ferrari? La somiglianza è notevole
«Sì interpretavo, Ferrari, solo nel film è somigliante, ma non nella Vita»
E poi, tutti c’è la ricordiamo nel ruolo di Tano Cariddi, il cattivo della “Piovra”. Preferisce interpretare il ruolo del cattivo o del bonaccione, quello ironico?
«Io non mi baserei su questo, ma all’interno delle offerte che arrivano, mi piacciono i ruoli che hanno importanza nel film e muovono tutta la storia. Questi sono i ruoli fondamentali che siano buoni o cattivi.».
Lo spettacolo l’ha portata qui in Sardegna, ha iniziato il suo Tour a Sassari e poi è sceso qui a Cagliari. È una sua scelta, quella di venire in Sardegna?
«No, non è una mia scelta, è una richiesta del teatro. Abbiamo una produzione, abbiamo un regista molto bravo come Gavione, che poi ha scritto anche la storia. C’è un produttore che propone lo spettacolo. Qui a Cagliari, c’è Cabiddu che ci ha preso e quindi siamo venuti»
Complimenti, perché non vedo l’ora di gustarmelo il suo spettacolo. Per me è stato un onore conoscerla.
«L’onore è mio»
Sarà contenta mia madre che l’ho conosciuta, anche perché lei aveva grande fascino con le signore e tutt’ora.
«Grazie! Sei stato bravo!»
Daniele Cardia
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