Gioco online: tutti i numeri sulla Sardegna
11-04-2024 10:41 - SARDEGNA
Il numero degli italiani che giocano online è in rapida crescita: i numeri, nero su bianco, arrivano dal Libro Blu edito dall' Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, recentemente oggetto di riforma che vedrà accorpare gli uffici, oggi rimasti separati a livello di competenze.
Il report annuale prende in esame una serie di parametri, che complessivamente rientrano nell'alveo del gioco online ma che richiedono di essere precisati: alcuni di questi, infatti, sono in netta decrescita mentre altri attraversano un momento di sostanziale equilibrio, però per il momento lontani dal vero e proprio boom, con aumenti a doppia cifra che, per ora, non interessano nessuna realtà italiana.
Gli elementi che l'ADM tiene in considerazione sono numerosi e riguardano sia le sale fisiche che i siti web e che le piattaforme digitali si caratterizzano per sezioni che vanno dai giochi di carte in Rete alle slot, dal bingo alla roulette, dalle lotterie ai table game. Il calo maggiore a livello nazionale si riscontra a proposito dell'ippica mentre l'aumento più marcato è relativo alle scommesse di matrice sportiva.
Il caso della Sardegna
Soffermandoci nello specifico sulla realtà isolana, quanto detto in precedenza non vale.
Se a livello italiano l'ippica sembra aver perso il suo traino, lo stesso non vale in Sardegna, dove si è invece riscontrata una crescita dell'11,79% rispetto al 2021, ma il numero globale resta ugualmente basso rispetto ad altre realtà regionali.
Ad aver perso terreno è certamente il Bingo: in questo caso i dati raccolti fanno riferimento solo alle sale fisiche presenti nell'isola (4 in totale), capaci di raccogliere 11,40 milioni di euro nel 2020. La cifra è nettamente più bassa rispetto al dato del 2019, quando la raccolta era pari a 22,34 milioni.
Altrettanto vistoso è il caso relativo ai giochi a base sportiva, anche in questo caso prendendo in considerazione solo il gioco fisico (dunque coloro che si recano in ricevitoria a piazzare la propria giocata).
Nel 2019 sono stati raccolti 50,17 milioni di euro, nel 2020 la cifra si è quasi dimezzata, assestandosi su 26,53 milioni.
Le vincite nel 2019 sono state pari a 41,84 milioni, meno della metà nel 2020, con 20,77 milioni vinti.
Per quanto riguarda la terza e ultima voce presa in esame, quella relativa alla spesa, la diminuzione è netta: da 8,33 milioni nel 2019 a 5,76 milioni nel 2020. Sono dati in linea con quello che è il panorama italiano, con diverse regioni che si sono viste dimezzare i dati sulla raccolta nei centri fisici tra il 2019 e il 2020.
Spostando invece l'attenzione sui dati relativi alle scommesse virtuali, i dati appaiono diversi.
Anche in questo caso è impossibile parlare di crescita, sebbene il calo sia più contenuto rispetto a quanto elencato prima.
Nel 2019 si sono raccolti 10,23 milioni di euro, nel 2020 la cifra è scesa a 6,27 milioni.
La situazione è comune, anche in questo frangente, a tutte le regioni italiane: ad esempio l'Emilia Romagna è passata da 94,16 milioni di euro nel 2019 a poco più di 50 milioni nel 2020.
Redazione Cagliari Live Magazine
Il report annuale prende in esame una serie di parametri, che complessivamente rientrano nell'alveo del gioco online ma che richiedono di essere precisati: alcuni di questi, infatti, sono in netta decrescita mentre altri attraversano un momento di sostanziale equilibrio, però per il momento lontani dal vero e proprio boom, con aumenti a doppia cifra che, per ora, non interessano nessuna realtà italiana.
Gli elementi che l'ADM tiene in considerazione sono numerosi e riguardano sia le sale fisiche che i siti web e che le piattaforme digitali si caratterizzano per sezioni che vanno dai giochi di carte in Rete alle slot, dal bingo alla roulette, dalle lotterie ai table game. Il calo maggiore a livello nazionale si riscontra a proposito dell'ippica mentre l'aumento più marcato è relativo alle scommesse di matrice sportiva.
Il caso della Sardegna
Soffermandoci nello specifico sulla realtà isolana, quanto detto in precedenza non vale.
Se a livello italiano l'ippica sembra aver perso il suo traino, lo stesso non vale in Sardegna, dove si è invece riscontrata una crescita dell'11,79% rispetto al 2021, ma il numero globale resta ugualmente basso rispetto ad altre realtà regionali.
Ad aver perso terreno è certamente il Bingo: in questo caso i dati raccolti fanno riferimento solo alle sale fisiche presenti nell'isola (4 in totale), capaci di raccogliere 11,40 milioni di euro nel 2020. La cifra è nettamente più bassa rispetto al dato del 2019, quando la raccolta era pari a 22,34 milioni.
Altrettanto vistoso è il caso relativo ai giochi a base sportiva, anche in questo caso prendendo in considerazione solo il gioco fisico (dunque coloro che si recano in ricevitoria a piazzare la propria giocata).
Nel 2019 sono stati raccolti 50,17 milioni di euro, nel 2020 la cifra si è quasi dimezzata, assestandosi su 26,53 milioni.
Le vincite nel 2019 sono state pari a 41,84 milioni, meno della metà nel 2020, con 20,77 milioni vinti.
Per quanto riguarda la terza e ultima voce presa in esame, quella relativa alla spesa, la diminuzione è netta: da 8,33 milioni nel 2019 a 5,76 milioni nel 2020. Sono dati in linea con quello che è il panorama italiano, con diverse regioni che si sono viste dimezzare i dati sulla raccolta nei centri fisici tra il 2019 e il 2020.
Spostando invece l'attenzione sui dati relativi alle scommesse virtuali, i dati appaiono diversi.
Anche in questo caso è impossibile parlare di crescita, sebbene il calo sia più contenuto rispetto a quanto elencato prima.
Nel 2019 si sono raccolti 10,23 milioni di euro, nel 2020 la cifra è scesa a 6,27 milioni.
La situazione è comune, anche in questo frangente, a tutte le regioni italiane: ad esempio l'Emilia Romagna è passata da 94,16 milioni di euro nel 2019 a poco più di 50 milioni nel 2020.
Redazione Cagliari Live Magazine