Gli studenti di Olbia accolgono il Procuratore della Repubblica Capasso – incontro dedicato all'Educazione alla Legalità

Il Procuratore ha evidenziato il ruolo fondamentale della Famiglia e della Scuola nell'educazione dei valori della Legalità, sottolineando il principio di uguaglianza sancito dall'art. 3 della Costituzione. Durante il suo intervento, ha enfatizzato l'importanza del rispetto delle regole.

I temi affrontati sono stati molteplici, tutti attuali e di grande interesse per i giovani presenti: dalla violenza di genere al bullismo, al cyberbullismo e all'uso di sostanze stupefacenti. Questi sono fenomeni diffusi che danneggiano profondamente la società e richiedono un impegno costante e collaborativo da parte di tutti i membri della comunità per essere efficacemente contrastati.

Formare i giovani al rispetto della legge e dei valori costituzionali è di cruciale importanza. L'obiettivo è sensibilizzare i giovani e spingerli a segnalare situazioni di violenza o ingiustizia, mantenendo un costante dialogo con genitori, insegnanti e istituzioni che tutelano i più vulnerabili.
Dopo una breve panoramica sulle responsabilità del Procuratore della Repubblica, il presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati avv. Carlo Selis ha illustrato in modo sintetico il ruolo dell'avvocato difensore, approfondendo poi il concetto di legalità.

Il linguaggio chiaro e accessibile usato dal dott. Capasso e dal dott. Selis ha coinvolto pienamente i ragazzi, consentendo loro di comprendere i concetti esposti.

I TEMI TRATTATI

Le dott.sse Claudia Manconi e Milena Aucore hanno affrontato in modo approfondito il delicato tema della VIOLENZA DI GENERE. Si sono concentrate principalmente sulla legge n. 69 del 2019, conosciuta come “codice rosso”, che rappresenta un importante passo avanti nel contrasto alla violenza domestica. Questa legislazione ha potenziato le garanzie processuali per le vittime di reati violenti, aumentando le pene per i reati più frequentemente commessi contro le donne. Le due relatrici hanno evidenziato l'importanza della denuncia di qualsiasi forma di costrizione o privazione della libertà personale, sia nella sfera privata che pubblica, affinché le vittime possano sentirsi supportate nel percorso di denuncia e ottenere giustizia. Inoltre, la dott.ssa Aucore ha sottolineato l'importanza dell' "educazione al sentimento", poiché spesso la violenza deriva da una gestione distorta delle emozioni come gelosia, rabbia e possessività. Educare alla gestione delle emozioni significa insegnare a riconoscerle, comprenderle e controllarle in modo sano.

Anna Rita Muraglia e Michele Delogu, Sovrintendente e Ispettore della Polizia Postale di Sassari, hanno parlato di BULLISMO E CYBERBULLISMO come comportamenti aggressivi e intenzionali perpetrati contro individui vulnerabili. Questi fenomeni sono principalmente osservati negli ambienti scolastici e nelle cerchie sociali giovanili. Durante gli interventi sono stati mostrati dei video che raccontavano episodi realmente accaduti. Una testimonianza toccante è stata quella della 17enne Alessia Piga, che ha raccontato la sua esperienza di bullismo, la quale si è risolta positivamente grazie alla determinazione della ragazza e alla sua consapevolezza di non aver fatto nulla per meritare gli atti persecutori di cui è stata vittima. Fondamentale è stato il sostegno della sua famiglia. La Sovrintendente Muraglia ha sottolineato l'importanza di non dare man forte ai bulli, anche solo con la divertita partecipazione alle loro bravate, poiché anche solo ridere della vittima può farli sentire più forti. Invece, è essenziale fare intorno a loro terra bruciata e sostenere la persona vittima di bullismo per non farla sentire mai sola e isolata.

L'avvocato Nicoletta Mani, del foro di Tempio Pausania, ha trattato il tema delle SOSTANZE STUPEFACENTI e delle DROGHE, raccontando alcuni episodi in cui ragazzi sono stati coinvolti prima nel consumo e poi nello spaccio di droga. Ha spiegato come si inizia a consumare droghe "solo per provare", spinti dalla curiosità, dalla ribellione agli adulti o dalla ricerca di consolazione in un mondo che impone standard di perfezione e pressioni sociali. Ha evidenziato i rischi dello spaccio e l'importanza di essere consapevoli dei pericoli che comporta, sottolineando che uscirne non è facile e per farlo occorre tanta determinazione nonché grandi sacrifici (anche economici per le famiglie).

Con l'incontro di oggi la Procura ha dimostrato di essere un punto di riferimento per l'educazione civica delle nuove generazioni, affrontando i vari temi con la professionalità e la sensibilità necessarie. Grazie all'intervento del capo della Procura, i ragazzi presenti hanno avuto modo di riflettere e discutere su questioni importanti legate alla legalità e al rispetto. L'iniziativa ha avuto un grande successo, dimostrando l'importanza di investire nella formazione dei giovani e nella promozione della legalità. Speriamo che in futuro ci siano altri incontri simili, per continuare a sensibilizzare i ragazzi sulle tematiche legate al rispetto, alla legalità e alla lotta contro ogni forma di violenza ed emarginazione.