I Malignis Cauponibus presentano live a San Sperate (SU) il nuovo album “Discrepantia”

L’ingresso all’evento, che si svolgerà nell’ambito della settima edizione della rassegna Antas apertas, è gratuito con possibilità di offerta libera e consapevole. È raccomandata la prenotazione al numero 320 6007395.

Il filo conduttore delle canzoni del nuovo progetto discografico dei ‘tavernieri imbroglioni’ (questo il significato letterale dal latino del loro nome) è un immaginario viaggio in macchina lungo la SS195 Sulcitana, la strada statale meridionale sarda.

Durante il percorso, i protagonisti di ciascuna traccia raccontano i propri pensieri riflettendo sul rapporto che hanno con il territorio che li circonda e notando allo stesso tempo discrepanze profonde tra quello a cui aspirano a essere e quello che sono nella realtà.

L’album Discrepantia è disponibile nei principali digital stores e, dopo il 12 novembre, sarà acquistabile anche in copia fisica su www.isolatobialabel.com/chiosco e nei punti vendita di Makokko a San Sperate e Potente Records a Cagliari.

BIO

Il progetto Malignis Cauponibus (tradotto dal latino ‘tavernieri imbroglioni’), nasce dalla volontà del cantautore Luca Marcia di comporre i testi in sardo e di creare contaminazioni sonore con un’attitudine blues.

La sua ricerca musicale è incentrata infatti proprio sul cantautorato, sulle sonorizzazioni teatrali e sul rapporto tra rumore e canzone.

La band è inoltre composta da Fabio Tidili, che si districa in sonorità elettroniche tra pop, trap & hip hop realizzando nelle canzoni innesti ritmici molto peculiari con synth e drum machine, Massimo Loriga, eclettico polistrumentista, Marco Caredda, poliedrico batterista e percussionista, e Andrea Schirru, maestro di pianoforte.

Le loro differenti esperienze hanno contribuito all’elaborazione di un timbro distintivo e atipico da ascoltare senza preconcetti.

Nel 2019 la formazione sarda ha pubblicato il suo primo album autoprodotto A-Pathos, presentandolo al pubblico nel corso del 2020. Nel 2022 è invece uscito il concept Discrepantia, anche quest’ultimo come autoproduzione.