Il Cagliari passa all'ultimo respiro e torna a sperare: Parma battuto 4-3
18-04-2021 07:48 - Sport
Forse non era l'ultima spiaggia, ma vincere era fondamentale e il Cagliari lo ha fatto nel modo migliore. Dopo 90' passati ad inseguire Pereiro, entrato nella ripresa, si mette in mostra e firma prima il 3-3 e poi l'assist per il colpo di testa di Cerri del 4-3. È proprio con questo risultato che il Cagliari batte il Parma e torna a respirare.
Fonte: Maria Laura Scifo
Primo tempo: Nei primi attimi del match é il Parma a condurre il gioco e dopo appena 2' Cornelius si porta alla conclusione che termina larga di qualche metro. Ai crociati per portarsi in vantaggio bastano 5': calcio d'angolo ribattuto corto dalla difesa del Cagliari con Pezzella che raccoglie e calcia al volo di prima intenzione, beffando Vicario.
Il primo accenno di risposta del Cagliari arriva al 13' con una conclusione da fuori di Nandez che termina sul fondo. Al 19' è Marin ad impegnare Sepe con un buon tiro da fuori area, ma il portiere crociato è attento e respinge.
Al 22' ci riprova Nandez che coglie il tempo giusto sul cross dalla sinistra di Carboni, ma impatta il pallone mentre é in caduta e spara alto. Poco dopo, al 24' Pezzella va vicino al raddoppio e alla doppietta: il numero 3 si accentra dalla sinistra e conclude, ma Vicario é attento e respinge.
Lo stesso Pezzella é protagonista al 26' del rigore inizialmente fischiato per il Cagliari. Sul cross di Zappa il pallone colpisce il braccio del difensore crociato. Tuttavia, dopo aver rivisto l'azione al VAR, il direttore di gara cambia la sua decisione.
Quando il Cagliari sembra riuscire a reagire, il Parma raddoppia.
Lancio di Osorio e sponda di testa di Cornelius per Kucka che a due passi dalla porta supera Vicario. Al 31' il parziale é dunque di 0-2.
Al 39' il Cagliari dimezza le distanze con la specialità di casa Pavoletti, ovvero il colpo di testa. Ottimo cross di Carboni dalla sinistra con il numero 30 che prende il tempo a tutti e batte Sepe.
Il Cagliari si rivitalizza tutto d'un colpo per il finale di primo tempo e si spinge in avanti alla ricerca del pareggio. L'ultimo tentativo é quello di Duncan che nel secondo dei minuti di recupero riceve palla dal limite e conclude di poco a lato.
Secondo tempo: Nella ripresa entrambe le squadre partono decise alla ricerca del gol. Al 48' un tiro-cross di Nainggolan chiama Sepe alla presa a terra.
Al 51' Marin va vicino al pareggio. Incursione di Nainggolan sulla fascia destra e pallone messo in mezzo. Grassi respinge sulle gambe di Marin, ma il centrocampista non riesce ad impattare la sfera che termina fuori di poco.
Un minuto più tardi ci prova Nainggolan, ma il tiro viene smorzato dalla difesa parmense e termina docile tra le braccia di Sepe. Al 59' Lykogiannis, appena entrato, si presenta sulla punizione conquistata da Joao Pedro, ma conclude alto.
Al 58' il Parma firma, un po' a sorpresa l'1-3 con Man, che si conquista un pallone vicino al limite dell'area e batte Vicario dalla distanza.
La partita però é ancora lunga e il Cagliari dimostra di voler fare di tutto per recuperare. Al 65' accorcia le distanze con Marin che riceve un pallone dopo un batti e ribatti con la difesa del Parma e tira in porta, trovando il gol del 2-3.
Al 67' Joao Pedro sfiora il pareggio con un colpo di testa che termina sul fondo non di molto. Al 71' Kurtic fallisce il colpo del KO a due passi dalla porta, sparando alto sugli sviluppi di un corner.
Il Cagliari spinge e mantiene la manovra del gioco, ma non riesce a trovare lo spazio giusto per colpire, almeno fino al 91' quando Pereiro trova un bellissimo gol dal limite dell'area e firma il pareggio.
L'apoteosi però arriva al 94', ad un minuto dalla fine con il colpo di testa di Alberto Cerri che supera Sepe e porta avanti il Cagliari. Bellissimo anche l'assist di Pereiro, che ha cambiato la partita.
Il tempo di rimettere la palla al centro e l'arbitro fischia la fine di un incontro tiratissimo che condanna probabilmente il Parma e riporta a galla, almeno per una notte, le speranze del Cagliari. Alla Sardegna Arena finisce 4-3.
Fonte: Maria Laura Scifo
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