IL MALATO IMMAGINARIO: Argante un ipocondriaco
DANIELE CARDIA BARCOLLO MA NON MOLLO
scritto da Daniele Cardia il 24-04-2023 14:02
Da mercoledì 19/04 a domenica 23/04, è andato in scena lo spettacolo IL MALATO IMMAGINARIO del regista Guglielmo Ferro, commedia tratta dall’opera del drammaturgo francese Moliére.
Noi siamo andati al “Teatro Massimo” a Cagliari, sabato 22/04.
Attori straordinari, tra questi Emilio Solfrizzi nel ruolo principale di un ipocondriaco, stanco della vita, come Argante, e Lisa Galantini nel ruolo della furba e astuta serva Tonina e Maria Chiara Dimitri, nel dolce ruolo della figlia Angelica.
A nostro avviso, Argante e Tonina, tra i personaggi più importanti e più divertenti di tutta la commedia.
Uno spettacolo divertentissimo e il pubblico in sala ride per tutta l’intera durata della commedia. Applausi e ovazioni per tutti. Audio dal vivo e reale, che tengono lo spettatore piuttosto attento per non perdere nessun dialogo. In ogni caso dialoghi molto chiari, veloci e divertenti. Bella Scenografia con una curiosa scala, e dei balconcini che simulerebbero delle stanze, nel quale Argante sale e scende continuamente.
Regalano risate goliardiche, anche la seconda moglie di Argante Luigina e matrigna delle figlie, il notaio, l’ipotetico, giovane sposo buffo medico, e la seconda figlia Apollonia.
Tante parole ricorrenti, come “Clistere”.
Una delle scene più importanti è quando Argante, su consiglio del fratello e di Tonina, si finge morto. Scopre così che l’amore della moglie Luigina è solo opportunista, mentre quello della figlia Angelica è puro e sincero.
Noi siamo andati al “Teatro Massimo” a Cagliari, sabato 22/04.
Attori straordinari, tra questi Emilio Solfrizzi nel ruolo principale di un ipocondriaco, stanco della vita, come Argante, e Lisa Galantini nel ruolo della furba e astuta serva Tonina e Maria Chiara Dimitri, nel dolce ruolo della figlia Angelica.
A nostro avviso, Argante e Tonina, tra i personaggi più importanti e più divertenti di tutta la commedia.
Uno spettacolo divertentissimo e il pubblico in sala ride per tutta l’intera durata della commedia. Applausi e ovazioni per tutti. Audio dal vivo e reale, che tengono lo spettatore piuttosto attento per non perdere nessun dialogo. In ogni caso dialoghi molto chiari, veloci e divertenti. Bella Scenografia con una curiosa scala, e dei balconcini che simulerebbero delle stanze, nel quale Argante sale e scende continuamente.
Regalano risate goliardiche, anche la seconda moglie di Argante Luigina e matrigna delle figlie, il notaio, l’ipotetico, giovane sposo buffo medico, e la seconda figlia Apollonia.
Tante parole ricorrenti, come “Clistere”.
Una delle scene più importanti è quando Argante, su consiglio del fratello e di Tonina, si finge morto. Scopre così che l’amore della moglie Luigina è solo opportunista, mentre quello della figlia Angelica è puro e sincero.
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