19 Maggio 2024
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L'invasione dei cinghiali a Olbia, residenti terrorizzati e piccoli animali domestici in pericolo

06-05-2024 19:13 - SARDEGNA
OLBIA - Continuano gli avvistamenti di cinghiali nel quartiere di Poltu Quadu, ma ora si spostano e vanno in giro per via Venafiorita, zona Bandinu.
E la sera dopo le 21:00, col supermercato Conad appena chiuso, li troviamo nel parcheggio semivuoto oppure nelle aiuole circostanti che scorrazzano alla ricerca delle poche ghiande che cadono dagli alberelli.
Queste incursioni incuriosiscono i passanti e gli automobilisti, che si fermano per filmare le famigliole. I filmati vengono puntualmente postati sui social, alcuni ricevono migliaia di visualizzazioni e decine di commenti.

I cinghiali si sono purtroppo resi protagonisti di episodi estremamente spiacevoli, seguiti a quello accaduto alla signora Rita lo scorso marzo, quando, per difendere il suo cagnolino, incidentalmente uno dei cinghiali la ferì ad una gamba, causandole un taglio che richiese nove punti di sutura.

Ad essere in pericolo risultano essere soprattutto i cani di piccola taglia, prede incolpevoli dei grossi ungulati.
L'ultimo grave episodio risale al 9 aprile scorso, quando un cagnolino, portato a spasso da una signora 76enne, è stato brutalmente attaccato da due grossi cinghiali, azzannato, trascinato per decine di metri e infine scaraventato nei cespugli.

cane aggredito da cinghiali a olbia
Il cagnolino è riuscito a scappare grazie alla prontezza di riflessi della sua accompagnatrice, che è riuscita a distrarre i due cinghiali – facevano parte di una famiglia di oltre venti esemplari – dando al cagnolino alcuni istanti preziosi che gli hanno offerto una via di fuga.

Quando i cinghiali sono andati via, è stato possibile recuperare il cagnolino e portarlo urgentemente in clinica, dove è stato operato per la lesione della parete addominale.

“A tutto c'è un limite” dice Serena, proprietaria del cagnolino “E' giusto proteggere questi animali selvatici, ma questo non deve comportare un rischio per la nostra vita e quella dei nostri animali domestici”.

Un altro episodio ha avuto Roberta come protagonista “Noi non stiamo vivendo più, ho una bambina di due anni e un cagnolino, da quando hanno tentato di attaccare il mio cane non ho più il coraggio di uscire di casa”. Roberta racconta l'episodio concitato di cui è stata vittima “sono dei killer, individuano la preda e in branco compiono l'attacco, incuranti della presenza delle persone”.

Quelli accaduti a Rita, Serena e Roberta sono solo alcuni degli episodi eclatanti.
La domanda che le tre donne si pongono è “Ma cosa aspettano le istituzioni? Perché non intervengono?

Per far sentire la loro voce, settecento persone hanno firmato la petizione indetta dall'avvocato Christian Cicoria, e i numeri sono destinati a salire.
Non appena i moduli saranno pronti, la petizione sarà disponibile anche agli abitanti del quartiere Bandinu, dove sono avvenuti gli ultimi avvistamenti. “Scopo di questa petizione è di evitare che si verifichino nuovamente episodi come quelli raccontati” - dice l'avv. Cicoria – “E' una situazione pericolosa sia per i residenti sia per chi vuole recarsi a piedi o in bici al porto turistico oppure al vicino ipermercato. Un peccato che questo quartiere, in corso di riqualificazione, sia diventato inospitale”.


IL VERO PROBLEMA: I RIFIUTI

I residenti sono spaventati dalla situazione, si sentono in pericolo, preferiscono rinunciare alla passeggiata serale oppure si organizzano in gruppetti di più persone per sentirsi più al sicuro.

Parlando con loro però, non si evince odio nei confronti dei cinghiali. Tutti sanno che è la loro natura selvaggia a spingerli a cercare cibo ovunque, considerato che spesso si tratta di famiglie con decine di cuccioli. Si percepisce invece palpabile l'insofferenza nei confronti delle istituzioni che non intervengono per rendere sicure le aree urbane e suburbane confinanti con la campagna.

Nel quartiere tutti sono concordi nel dire che i cinghiali ci sono perché c’è qualcosa che li attira, qualcosa che in un quartiere decoroso non dovrebbe esserci: i RIFIUTI.

I rifiuti sono l'esca per i cinghiali, è inutile cercare altri motivi per cui i cinghiali si avvicinano sempre di più ai centri abitati.
Fino a poco tempo fa, nel quartiere di Poltu Quadu si assisteva ad uno spettacolo pietoso: spazzatura umida e plastica maleodoranti abbandonati in ogni angolo di strada.
E i cinghiali banchettavano lasciando un panorama ancora più indecoroso.
Per fortuna da qualche tempo il quartiere risulta più pulito ed in effetti le scorribande degli ungulati si sono ridotte, a dimostrazione della tesi iniziale.

AUMENTARE LA FREQUENZA DEI RITIRI

Con questa premessa, un primo passo da parte dell'amministrazione comunale, sostengono molti residenti a Poltu Quadu, potrebbe essere quello di chiedere alla De Vizia una frequenza maggiore nel ritiro dei rifiuti nei quartieri interessati dalla presenza di questi grossi suidi.

RIDURRE IL TEMPO TRA ESPOSIZIONE E RITIRO DEI MASTELLI

Altri propongono la drastica riduzione del tempo tra l'esposizione dei mastelli e il ritiro da parte della ditta autorizzata allo smaltimento (attualmente restano esposti tutta la notte).
In questo modo, sostengono, i cinghiali non troverebbero più cibo e forse non si avvicinerebbero più alle case.

SENSIBILIZZARE SULL'IMPORTANZA DEL CORRETTO SMALTIMENTO

Altri ancora suggeriscono di sensibilizzare la comunità sull'importanza di smaltire correttamente i rifiuti, evitando di abbandonarli per strada o nelle vicine campagne. Proporre attività di pulizia e sensibilizzazione potrebbe essere un ottimo modo per coinvolgere la comunità e ridurre la presenza di rifiuti che attirano i cinghiali.

In ogni caso, è necessario che le istituzioni locali si attivino per risolvere il problema dei rifiuti, non solo per garantire la sicurezza dei residenti, ma anche per tutelare l'ambiente e gli stessi animali che, avvicinandosi sempre di più alle aree urbane, rischiano di essere investiti.
Soltanto un intervento concreto e coordinato potrà risolvere definitivamente questa difficile situazione.

di Giovanna Tamponi

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