Meritocrazia Italia. DAD per alunni non vaccinati. Non vinca la paura sulla razionalità.
10-02-2022 11:23 - SPAZIO LIBERO
L’opzione dad per gli alunni non vaccinati crea pericolose discriminazioni.
La scelta non sembra retta da motivazioni di carattere rigorosamente scientifico e non trova d’accordo né genitori né insegnanti.
La Scuola dovrebbe essere luogo di promozione dei valori della diversità, dell’inclusione, della coesione, dell’eguaglianza.
Eppure, nel tempo dell’odio e della divisione sociale tra detentori di verità opposte, a pagare il prezzo dell’incertezza sono proprio i più giovani, oggi, per un verso, ulteriormente esposti a nuove forme di diversità (destinate ad alimentare il dilagante fenomeno del bullismo e della derisione) e, per l’altro, costretti a metodi didattici già rivelatisi fallimentari.
La paura ha il sopravvento sulla Cultura.
L’ansia sulla razionalità.
Sembrano dimenticati i giorni degli arcobaleni colorati, simbolo di speranza e fiducia. Sembrano dimenticati i giorni in cui si era convinti che recuperare è possibile soltanto mantenendo l’unione.
Ma la verità è soltanto che i giovanissimi subiscono, come sempre, gli effetti di una politica totalmente deficitaria i termini di di programmazione, priva di visione e non adeguata a garantire la stabile ripresa delle attività scolastiche in sicurezza.
In tantissime occasioni Meritocrazia Italia ha già invocato interventi concreti e durevoli, per la migliore dotazione sanitaria, il recupero infrastrutturale, la creazione di nuovi spazi, la revisione del sistema dei trasporti e la riorganizzazione dei piani didattici, reputando insufficienti provvedimenti di mera contingenza.
Oggi, in più, chiede che si ponga un freno al deleterio processo di frammentazione sociale, contrario a ogni logica di coesione.
È fondamentale che ogni determinazione sia supportata da valutazioni di carattere scientifico, anche con riferimento all’effettiva utilità dell’obbligo d’uso di mascherine Ffp2 nelle scuole elementari; che si eviti ogni forma di discriminazione nelle aule scolastiche; e che si recuperi il tempo perso per la costruzione di una ‘nuova normalità’, oltre logiche di stretta emergenza.
Meritocrazia Italia Il Presidente Walter Mauriello
La scelta non sembra retta da motivazioni di carattere rigorosamente scientifico e non trova d’accordo né genitori né insegnanti.
La Scuola dovrebbe essere luogo di promozione dei valori della diversità, dell’inclusione, della coesione, dell’eguaglianza.
Eppure, nel tempo dell’odio e della divisione sociale tra detentori di verità opposte, a pagare il prezzo dell’incertezza sono proprio i più giovani, oggi, per un verso, ulteriormente esposti a nuove forme di diversità (destinate ad alimentare il dilagante fenomeno del bullismo e della derisione) e, per l’altro, costretti a metodi didattici già rivelatisi fallimentari.
La paura ha il sopravvento sulla Cultura.
L’ansia sulla razionalità.
Sembrano dimenticati i giorni degli arcobaleni colorati, simbolo di speranza e fiducia. Sembrano dimenticati i giorni in cui si era convinti che recuperare è possibile soltanto mantenendo l’unione.
Ma la verità è soltanto che i giovanissimi subiscono, come sempre, gli effetti di una politica totalmente deficitaria i termini di di programmazione, priva di visione e non adeguata a garantire la stabile ripresa delle attività scolastiche in sicurezza.
In tantissime occasioni Meritocrazia Italia ha già invocato interventi concreti e durevoli, per la migliore dotazione sanitaria, il recupero infrastrutturale, la creazione di nuovi spazi, la revisione del sistema dei trasporti e la riorganizzazione dei piani didattici, reputando insufficienti provvedimenti di mera contingenza.
Oggi, in più, chiede che si ponga un freno al deleterio processo di frammentazione sociale, contrario a ogni logica di coesione.
È fondamentale che ogni determinazione sia supportata da valutazioni di carattere scientifico, anche con riferimento all’effettiva utilità dell’obbligo d’uso di mascherine Ffp2 nelle scuole elementari; che si eviti ogni forma di discriminazione nelle aule scolastiche; e che si recuperi il tempo perso per la costruzione di una ‘nuova normalità’, oltre logiche di stretta emergenza.
Meritocrazia Italia Il Presidente Walter Mauriello