Luxottica paga la cassaintegrazione al 100%, da bonus ai dipendenti e taglia lo stipendio dei dirigenti. Una politica del lavoro perfetta

04-04-2020 10:35 -

La Luxottica è da sempre uno dei fiori all'occhiello della nostra industria e dell'economia made in Italy. Anche in questo periodo di crisi non si smentisce. Ordinariamente riserva ai suoi dipendenti un trattamento veramente interessante, offre infatti un premio produzione da ben 3000 euro. Non solo anche formazione, servizi gratuiti, flessibilità. Paga vacanze-studio ai figli dei lavoratori, viaggi all’estero, borse di studio, check-up medici. Se un dipendente muore, gli eredi ricevono dai 30mila ai 70mila euro come garanzia per il loro futuro. Insomma roba da extraterrestri. Anche in un periodo così delicato, non lascia soli i suoi dipendenti, tanto da aver messo in atto, ina serie di iniziative davvero lodevoli, e da prendere ad esempio, non solo dal privato ma anche dal pubblico, che oggi sono davvero anni luce distanti dal creare un welfare che abbia i crismi che tale termine significa. L’aziena integrerà al 100% la retribuzione mensile di tutti i dipendenti che dovranno accedere alla cassa integrazione. Ai dipendenti al lavoro invece Luxottica darà un bonus di 500 euro netti al mese, calcolato sulle giornate di effettiva presenza ed erogato in beni e servizi. Il premio di risultato sarà corrisposto anche quest’anno e, ai fini del calcolo, non saranno considerate le assenze per malattia dovute a sintomi riconducibili al Covid-19.
Si punta alla ripresa delle attività. Così, in accordo con i sindacati, la chiusura aziendale di agosto, di solito di tre settimane, quest’anno si riduce alla sola settimana di Ferragosto. I dipendenti avranno comunque due settimane di ferie consecutive e una terza da riprogrammare. Veramente iniziative lodevoli, che non si fermano qui.
In segno di solidarietà verso tutti i lavoratori, oltre 11mila in Italia e nel mondo, il Ceo Francesco Milleri ha dimezzato il suo compenso. Anche il gruppo dirigente si ridurrà lo stipendio per tutto il periodo dell’emergenza, su base volontaria. Inoltre l'azienda ha versato al Covid Hospital di Milano 10 milioni di euro, per far fronte all'emergenza. Insomma Leonardo Del Vecchio si dimostra imprenditore capace e solidale, merce rarissima.


Fonte: Marco Tavolacci