31/10/2021: stralcio automatico delle cartelle fino a 5.000 euro

20-10-2021 18:04 -

Con la circolare n. 11/E firmata dal direttore dell'Agenzia delle Entrate ed emanata d'intesa con Agenzia Entrate-Riscossione, sono pubblicate le regole dello Stralcio dei debiti che hanno un importo residuo fino a 5.000 euro, previsto dal decreto “Sostegni” (Dl n. 41/2021), che avverrà in automatico il 31 ottobre 2021.

Soggetti ammessi allo stralcio.
. persone fisiche che hanno percepito nell'anno d'imposta 2019 un reddito imponibile fino a 30.000 euro; in questo caso si prendono in considerazione le Certificazioni Uniche 2020 e le dichiarazioni 730 e Redditi PF 2020 presenti nella banca dati dell'Agenzia delle Entrate alla data del 14 luglio 2021;
. soggetti diversi dalle persone fisiche (Società di capitali, Società di persone ed Enti non commerciali) che hanno conseguito nel periodo d'imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019 un reddito imponibile fino a 30.000 euro; in questo caso si fa riferimento ai modelli dichiarativi Redditi Società di capitali, Società di persone, Enti non commerciali, nel cui frontespizio è indicato un periodo d'imposta che ricomprende la data del 31 dicembre 2019.

Quali debiti rientrano nello Stralcio.
Possono essere stralciati in automatico tutti i debiti affidati all'agente della riscossione, da qualsiasi ente creditore, dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, e che al 23 marzo 2021 hanno un importo residuo di 5.000 euro (salvo i debiti espressamente esclusi, elencati in fondo).
NB: la data di riferimento è quella di affidamento all’agente della riscossione e non quella di notifica, che solitamente è successiva.
Lo Stralcio si applica anche ai debiti rientranti nella “Rottamazione-ter” (Dl n. 119/2018), nel “Saldo e stralcio” (Legge di Bilancio 2019) e nella “Riapertura dei termini” (prevista dal Dl n. 34/2019).
Sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione è possibile verificare se i debiti ammessi alle predette definizioni agevolate possono essere oggetto di annullamento.

Come si calcola il limite di 5.000 euro.
Il rispetto del tetto va calcolato tenendo conto del capitale, degli interessi per ritardata iscrizione a ruolo e delle sanzioni, mentre restano esclusi dal calcolo gli aggi e gli interessi di mora e le eventuali spese di procedura.
Se il contribuente ha più carichi iscritti a ruolo, conta l'importo di ciascuno: se i singoli carichi non superano i 5.000 euro possono quindi beneficiare tutti dell'annullamento.

Come avviene lo Stralcio.
L'Agenzia delle Entrate effettua le verifiche sul possesso dei requisiti da parte dei contribuenti interessati, segnalando i codici fiscali che restano fuori per il superamento del requisito reddituale e dando il via libera agli altri, entro il 30 settembre 2021.
L'agente della riscossione provvederà in automatico allo Stralcio.
Il contribuente potrà verificare che i debiti siano stati annullati consultando la propria situazione debitoria con le modalità rese disponibili dall'agente della riscossione.
I debiti oggetto di Stralcio si intendono tutti automaticamente annullati in data 31 ottobre 2021.

Debiti esclusi dallo Stralcio.
Fermo restando le regole di cui sopra, ai sensi del Dl 41/2021, art. 4, comma 9, sono espressamente esclusi dallo Stralcio:
. le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato (art. 16 regolamento UE 2015/1589 del Consiglio, del 13 luglio 2015);
. i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti;
. le multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;
. le risorse proprie tradizionali previste dall'art. 2, par. 1, lett. a), delle decisioni 2007/436/CE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014;
. l'IVA riscossa all'importazione.
(Tratto dal comunicato stampa AdE del 24 settembre 2021)


Simona Tavolazzi