Coronavirus: gli esseri umani infettano i nostri amici animali ?

04-04-2020 16:47 -

A seguito delle dichiarazioni per l' Huffington Post rilasciate da Emmanuel André, virologo, portavoce interfederale della CLV fatte durante la conferenza stampa quotidiana per fare il punto sull’epidemia in Belgio, i casi si moltiplicano anche in Italia. Due in Veneto, uno ad Anzio, provincia di Roma.

Il virologo così si espone dichiarando per voce della Università: "La Facoltà di Medicina di Liegi ha messo in evidenza che un gatto di proprietà di una persona infettata da Covid19 sia stato contagiato. Si sottolinea che questo sia un caso isolato, non c'è necessità di poter pensare che ci sia un vettore umano. Resta il fatto che l'infezione viaggi da uomo ad animale e non il contrario. Mi spiego meglio: un essere umano non può trarre contagio da essere animale ma stiamo verificando il fatto che un animale possa assumere il virus tramite contatto da essere umano."

Il DSA ( Dipartimento per la Sicurezza Alimentare ) parla tramite una sorta di controcomunicato emesso dal Dottor Umberto Agrimi: " Sono troppo pochi i casi di infezione di Covid-19 sugli animali per poterne trarre delle conclusioni. Si tratta di un virus nuovo, di cui non si conosce la sorgente. Gli animali possono esserne solo vittime e non untori. E' bene attivare anche una sorveglianza Veterinaria riguardo al caso."

La raccomandazione conclusiva della CLV è di limitare il contatto fisico tramite bacetti o la condivisione di cibo.

Le Autorità delle regioni italiane interessate dai casi hanno già attivato le indagini precauzionali ed allertato le zone.

Secondo quanto pubblicato sul sito del Ministero della Salute: "L’attuale diffusione del Covid-19 è il risultato della trasmissione da uomo a uomo. Ad oggi, non ci sono prove che gli animali da compagnia possano diffondere il virus. Pertanto, non vi è alcuna giustificazione nell’adottare misure contro gli animali da compagnia che possano comprometterne il benessere.

Tuttavia, dal momento che gli animali e l’uomo possono talvolta condividere alcune malattie (note come malattie zoonotiche), è necessario sempre e non solo per il timore del Covid-19, che vengano adottate sempre le normali misure igieniche raccomandate da medici e veterinari per evitare la diffusione delle malattie.

Il Ministero della Salute, in accordo con quanto espresso da autorevoli Organismi internazionali, raccomanda il rispetto delle più elementari norme igieniche quali lavarsi le mani prima e dopo essere stati a contatto o aver toccato gli animali, il loro cibo o le provviste, evitare di baciarli, farsi leccare o condividere il cibo".


Angelia Ascatigno