Calcio, il taglio degli stipendi dovrebbe essere eticamente obbligatorio!

08-04-2020 14:59 -

In un periodo di crisi economica, che a breve inizierà a lasciare seriamente segni e cicatrici profonde, il calcio discute circa il taglio degli stipendi dei calciatori. Al momento, e dobbiamo ammettere con il solito vantaggio su tutte le altre, solo la Juventus ha effettuato, in comune accordo con i calciatori, un taglio del 30% degli stipendi. Gli altri club? Stanno ancora litigando e cercando un accordo per trovare la soluzione ideale. In questo modo non si fa altro che alimentare polemiche, ed una serie di considerazioni, che effettivamente sorgono in maniera spontanea. I lavoratori oggi stanno subendo tagli di ogni genere, senza considerare le partite Iva e tutti coloro che hanno perso il lavoro; insomma una vera e propria ecatombe. Probabilmente per trovare una soluzione comune, sarebbe stato più giusto "imporre" un taglio salariale in stile Juventus, senza e senza ma. Ricordiamo che stiamo parlando di stipendi da "privilegiati", che potrebbero subire una riduzione simile, senza che venga intaccato un tenore di vita super agiato. Non trovare una soluzione, e assistere a simili scenate, è veramente antipatico ed per alcuni versi davvero spregevole. Lo sport, perlomeno quello più ricco, dovrebbe dare l'esempio con tagli sostanziali, che possano servire a "auto salvare" le proprie società. Lo Stato infatti non dovrebbe versare un euro, allo sport di un certo livello, per convergere tutte le risorse a chi è veramente bisognoso, ed alle piccole imprese che rappresentano il sale dell'economia del nostro paese.

Fonte: Marco Tavolacci