Coronavirus: che cosa ci lascerà?

09-04-2020 19:15 -

C'è chi dice diffidenza, c'è chi dice consapevolezza. Basta fare una veloce ricerca sul web per trovare mille opinioni circa l'eredità che questo esserino invisibile è destinato a lasciarci. Eccovi esposto, brevemente, cosa vi potete aspettare, e cosa no.

Uno. Gli effetti sul clima. Secondo l'ISPRA il nel primo trimestre del 2020 si avrà una riduzione delle emissioni del 5-7% rispetto al primo trimestre del 2019. Questo sarebbe dovuto al minore utilizzo dei trasporti e del riscaldamento negli uffici pubblici. Una buona notizia, sì, ma non esultate: il comunicato precisa che questo "non contribuisce alla soluzione del problema dei cambiamenti climatici, che ha invece necessità di modifiche strutturali, tecnologiche e comportamentali che riducano al minimo le emissioni di gas serra nel medio e lungo periodo".
Non basta qualche mese a casa per salvare il mondo.
Ma in fondo ce lo aspettavamo.

Due. Gli effetti psicologici. Questo si può riassumere in una parola: dipende. Se da una parte Piero Angela si mostra propositivo e consiglia agli anziani di scrivere la storia della loro vita, comunicando l'idea di comporre un disco jazz, dall'altra c'è chi soffre pesantemente questo isolamento e si moltiplicano i siti e i numeri verdi per combattere lo "stress" da quarantena. Un messaggio va lanciato, forte e chiaro: non abbiate paura di chiedere aiuto.

Tre. Gli effetti sulla società. Se tre mesi non arrestano il cambiamento climatico, non avranno neanche effetti catastrofici sulle nostre vite. Certo, qualcuno ipotizza che questo distanziamento sociale ci abbia reso momentaneamente più diffidenti e intolleranti. Urlare al tale che passa sotto il vostro balcone di "restare a casa", ne è un esempio (ci sono innumerevoli video di queste scene sul web). In realtà, già qualche settimana fa, l'OMS aveva pubblicato delle direttive per prevenire l'odio verso i presunti "untori" ed il fatto che noi italiani siamo stati le seconde vittime del virus e anche di questa forma di razzismo, ci dovrebbe se non altro far riflettere.



Quattro. Gli effetti sull'economia.
Questo è il tasto dolente, inutile nascondere. Anche l'Eurogruppo di martedì si è concluso, dopo 16 ore di discussione, con un nulla di fatto ed è stato rinviato a stamane. Sembra però che siano più vicini ad un accordo.
Nonostante i provvedimenti emanati dal nostro governo non c'è dubbio sul fatto che l'unico modo per superare questa crisi sia lavorare come Unione Europea e non come singoli stati. Non ci rimane che sperare che questa nuova riunione porti con sè delle buone notizie.

Fare ipotesi certe sugli esiti di questo periodo cosi particolare è impossibile, ma i contagi in rallentamento ci fanno sperare che potremo presto trarre conclusioni circa l'esperienza COVID-19.

Ma, mentre aspettiamo, diteci voi che ne pensate e per favore, restate a casa!



Fonte: Francesca Cuccu