Bisogna stare a casa. Bisogna farlo per noi stessi e per la collettività.
Per il secondo giorno di fila si registra un record di denunce da parte del Comando: anche ieri, su 193 controlli alle persone e 17 agli esercizi commerciali, le violazioni alle norme di contrasto al Covid-19 sono state ben undici. Nelle scorse settimane la media si attestava intorno alle 5 quotidiane, con record giornalieri di una che avevano fatto ben sperare.
Ci sono ancora molte persone che vanno in due a fare la spesa (raddoppiando la possibilità di entrare in contatto con il coronavirus o di trasmetterlo se si è asintomatici ma ugualmente contagiosi).
E ieri anche una persona che stava andando in campagna con il figlio è stata sanzionata.
Così come quattro giovani che creavano assembramento nel cuore della città e un altro che ha candidamente ammesso, seduto su una panchina, che era in giro per la bella giornata e che non sapeva che fosse vietato.
Un ciclista, invece, è stato sanzionato nella zona di Predda Niedda.
Agli agenti che lo hanno fermato ha detto che stava andando in farmacia (assai lontana dal suo domicilio) e ha mostrato una prescrizione medica, che però era scaduta.
Anche per lui è stata elevata una sanzione, come prevedono le norme di contrasto al Covid-19.
Si avvicina un fine settimana particolarmente delicato, in cui il desiderio di muoversi dalle proprie abitazioni potrebbe essere forte.
I controlli saranno potenziati e serrati, ma non basta.
Serve la coscienza e la consapevolezza di ciascuno.
Serve il senso di comunità, è necessario capire che ciascuno e ciascuna di noi è fondamentale nella lotta alla pandemia.
Soltanto rispettando le regole, stando a casa, rinunciando a uscire se non è strettamente necessario, e a incontrarsi per creare momenti conviviali sarà possibile arginare l'epidemia.
Il virus Covid-19 è subdolo: spesso è asintomatico, ma allo stesso tempo è altamente contagioso. È necessario che tutte e tutti rispettino le regole, l'unica strada per bloccare la diffusione della malattia.
In azione in questi giorni anche il nucleo aeromobile a pilotaggio remoto della Polizia locale di Sassari, che può contare su tre droni. Proprio grazie a questi strumenti è possibile un controllo del territorio che copre vaste aree.