Rombo di tuono, così veniva e viene tuttora chiamato per la sua destrezza e caparbietà nell'addomesticare la palla e nel fare goal, Riva è stato di grande esempio per i sardi e per tutte le giovani promesse. Durante la sua carriera al Cagliari venne più volte corteggiato dalla Juventus che tentò di strapparlo ai sardi offrendogli un buon ingaggio, che lui rifiutò per restare al Cagliari. Tuttora vive in città e chiunque lo considera un eroe del calcio.
La città oggi inizia i festeggiamenti. Nonostante la pandemia i balconi si colorano di Rossoblu, le televisioni e i giornali parlano di quello scudetto conquistato sul campo da una compagine tutta all'altezza della situazione e che ha portato nomi eccellenti come Albertosi, Riva e Domenghini alla conquista della maglia azzurra. Scopigno, l'allenatore del Cagliari di allora, poteva dormire sogni tranquilli perché poteva contare su tanti campioni e li poteva guidare verso la conquista di uno scudetto clamoroso e indimenticabile. Alla fine di un campionato avvincente, con le avversarie a soli due punti, solo dopo le due partite in terra siciliana e pugliese si poté iniziare a gioire e a sperare. Alla fine, il desiderio più grande di tutti i tifosi diventò realtà.
Sono momenti indelebili, fissati nel cuore e nella mente di tutta l'isola e che ora verranno festeggiati da tutto il popolo Rossoblu.
Forza Casteddu.
