Riferito anche dal sito Adkronos si è trattato di un’operazione internazionale che, grazie al coordinamento dell’Agenzia Europea per la Cooperazione Giudiziaria-Eurojust, ed è stata sviluppata in stretta sinergia con le autorità tedesche con la costituzione di una squadra investigativa comune tra la procura di Aosta e quella di Duisburg che ha consentito un incessante e proficuo scambio di risultanze investigative, sino all’odierno joint action day. Questa mattina, infatti, la Polizia Criminale di Duisburg ha eseguito, contestualmente alla Guardia di Finanza italiana, cinque arresti nei confronti di un italiano dimorante in Svizzera e di quattro tedeschi, uno dei quali domiciliato nella provincia di Catania. Tutti con l’accusa di riciclaggio.
Come riportato dal sito ufficiale della Guardia di Finanza e dall’edizione di diversi quotidiani nazionali ed internazionali, diverse persone sono finite in manette anche nell’Agro nocerino-sarnese. Si tratta di A.M.M e G.V., entrambi 36enni di Nocera Inferiore, oltre a B.C, 30enne di Nocera Superiore.
I fatti e l'inizio delle indagini risalgono al periodo 2016-2020. Gli indagati sono complessivamente 113 ma le indagini sono ancora in corso ed il numero dei coinvolti potrebbe aumentare di conseguenza. L’inchiesta è stata infatti avviata nel luglio del 2019. La truffa si è sviluppata intorno al meccanismo dei cosiddetti”certificati bianchi” (o Tee, Titoli di Efficienza Energetica) e coinvolge le maggiori aziende distributrici del settore.
Insieme agli arresti sono state eseguite decine di perquisizioni e sequestri di conti correnti, disponibilità finanziarie, immobili e criptovalute, sino alla concorrenza del valore di 41 milioni di euro, ovvero l’equivalente delle somme ottenute con la truffa posta in essere e di quelle riciclate.
Angelia Ascatigno