La storia di Valeria Muscas: rifiutata come volontaria per un pezzo di carta

28-04-2020 15:53 -

Questa è la storia di una nostra affezionata amica e lettrice, Valeria Muscas, operatrice socio sanitaria, 45 anni, residente a Quartu Snt'Elena, che ha contattato la nostra redazione al fine di poter urlare e rendere pubblico il suo sfogo.

Come tanti di noi ha visto uno spot promozionale in tv, quello in cui si parla della ricerca di OSS in cambio di un rimborso spese di viaggio e di vitto ed alloggio.

Così ci racconta:

" Io avrei voluto offrire il mio operato data l'urgenza, visto che per ora non sto lavorando. Lavoro da 24 anni, tra ospedali e privati quindi ho immediatamente effettuato la mia candidatura sul sito preposto.

Sono stata ricontattata telefonicamente dalla Croce Rossa il giorno seguente, che, dopo una sporta di domande mi chiede un attestato, ed io, quell'attestato ancora non ce l'ho.

Siccome tutti oramai vogliono le carte, stavo frequentando un corso OSS autofinanziato che avrei terminato l'11 Maggio, per poi iniziare due tirocini gratuiti, uno da 250 ore in ospedale al Brotzu e un secondo da150 ore in una struttura sociale a scelta.

Questo è il lavoro che per scelta di una vita ho voluto di fare.

Non mi interessava lo stipendio, la mia è sempre stata una vocazione.

Senza quell'attestato loro non mi accettano neppure come volontario.

Non posso terminare il corso perchè le scuole sono chiuse e online non esistono lezioni dato che tutti i medici, fisioterapisti ed infermieri, cioè i nostri professori, son impegnati a tempo pieno nei vari ospedali data l'emergenza sanitaria.

Mi domando: a questo punto, hanno davvero bisogno di volontari?

Ora, se tutto andrà bene io vedrò quel pezzo di carta ad aprile 2021 anzichè ad ottobre di quest'anno. Il mio curriculum e tutta la mia esperienza per loro non valgono nulla senza questo dettaglio.

Ho lavorato 6 anni per il Comune di Cagliari, anche con pazienti con l'epatite, non mi son mai tirata indietro nonostante sia io stessa immunodepressa perchè affetta da Lupus, ma se decidi di fare questo lavoro devi essere in grado di correre il rischio, Non sono certo spaventata dal Covid. IO amo quello che faccio e lo faccio a prescindere.

Come volontaria stavo solo proponendo la mia esperienza e la mia passione.

Senza mirare a compensi o assunzioni. Il loro bisogno di uno straccio di carta mi ha fatto capire tante cose, e mi ha ferito profondamente.
Continuerò a contribuire nel mio piccolo per tutto ciò che i miei quasi 25 anni di esperienza mi hanno insegnato. "

Sperando che queste parole arrivino a chi di dovere, non possiamo fare altro che mandare un grande abbraccio alla nostra Valeria Muscas, augurandoci che presto ci comunichi qualche novità a riguardo, speriamo positiva.



Fonte: Angelia Ascatigno