661ma Sagra di Sant’ Antioco Martire. La celebrazione con le restrizioni imposte dalla pandemia di Coronavirus

28-04-2020 18:08 -

Per chiedere con fiducia l’intercessione del nostro santo patrono, lunedì 27 aprile, alle 17, ( terzo lunedì dopo la domenica di Pasqua ) è stata celebrata l’Eucaristia nella catacomba di Sant’Antioco da Monsignor Giovanni Paolo Zedda, Vescovo di Iglesias, assieme a Mons. Carlo Cani, arciprete del Capitolo della Cattedrale di Iglesias, al canonico Mario Riu, parroco della Basilica e con gli altri parroci di Sant’Antioco;
è stato presente anche il sindaco di Sant’Antioco in rappresentanza di tutta la cittadinanza.

Durante la celebrazione il Vescovo ha ricordato le varie fasi della vita del Santo chiedendo l intercessione per chi in questo momento combatte questo virus che continua nonostante tutto a mietere morti.
Durante l'omelia il Vescovo ha voluto dedicare qualche parola di preghiera anche rivolta a tutti i commercianti e tutti gli operai dei vari stabilimenti nella zona industriale locale, che, ad oggi, lottano per il proprio lavoro .

A seguito, parte del suo caro discorso:

"Chiedo ai sacerdoti e ai fedeli della diocesi di adottare, fino ad ulteriori misure decise dalle autorità istituzionali, le seguenti disposizioni: “Si mantenga la celebrazione della Santa Messa sia nei giorni festivi che in quelli feriali, come anche i momenti di preghiera caratteristici del tempo quaresimale (Via Crucis, liturgie penitenziali, adorazioni eucaristiche), sempre nel rispetto delle precauzioni ribadite dalla Cei. Sono invece sospese tutte le manifestazioni pubbliche (feste patronali, processioni, ecc.). Nella preghiera universale delle celebrazioni eucaristiche si inserisca un’intenzione per i colpiti dal contagio e i loro familiari, per i medici e tutti gli operatori sanitari, per quanti temono le pesanti conseguenze di questa crisi sul piano occupazionale ed economico, per chi ha responsabilità scientifiche e politiche nella gestione di questa grave difficoltà.
Analogamente a quanto disposto per le scuole, fino alla data indicata dal Governo nazionale si sospendano le attività di catechesi e di oratorio e gli incontri di associazioni e movimenti. I fedeli ricevano la Comunione eucaristica sulle mani e non sulla bocca.
Per lo scambio di pace si mantenga l’invito liturgico, ma si eviti la stretta di mano e si adotti un gesto di reciproca attenzione tra i vicini.
Si tolga l’acqua benedetta dalle acquasantiere."

Ogni altra celebrazione pubblica o sagra è stata rinviata quindi ad altra data da destinarsi.

“Esorto tutti i credenti – conclude Monsignor Zedda – a vivere questa situazione di disagio, nella quale è coinvolto il nostro Paese e il mondo intero, con vera fede nel Signore Risorto, nella speranza e nella carità verso i fratelli”.



Fonte: Alessio Boi