9.000 video di bimbi sedati e poi sottoposti a violenze e scambiati sul Dark Web. Condannato a 20anni di carcere.

21-01-2022 10:16 -

Accade a Torino. Un professionista, stimato e di nomea nella Torino cosiddetta "bene", è stato arrestato negli scorsi giorni e condannato a 20 anni di carcere dal giudice Giacomo Marson, una pena equiparabile a quella per omicidio, a seguito dell'accusa di plagio e violenza ai danni di due bambini, rispettivamente di 4 ed 8 anni ( ora ne hanno 6 e 10) per almeno due anni consecutivi.
Le indagini erano già scattate da parte della Polizia Postale il 12 aprile 2021. La PM Lisa Bergamasco aveva fatto scattare da sospetti acclarati, una perquisizione nella sua abitazione, il cui esito era stato il ritrovamento di un'impressionante quantità di materiale pedopornografico celata nel computer: oltre 300 mila files di cui circa 9000 filmati e immagini auto prodotti, suddivisi con estrema minuzia in cartelle classificate anno per anno e per tipologia.

Il pedofilo aveva instaurato con i bimbi, che erano figli di amici che gli venivano su fiducia dei genitori affidati per brevi periodi, un legame empatico tale da poter compiere gli atti sicuro del silenzio di questi ultimi, giustificando le nefandenzze come fossero un gioco privato e segreto di cui solo loro fossero a conoscenza.

Il cinquantenne era addirittura così sicuro di non poter essere individuato da arrivare addirittura a riprendersi in volto durante le violenze, preoccupandosi però di cambiare sia il server sia la propria identità virtuale utilizzando diversi nicknames.

I genitori delle vittime sono ora seguiti dal Dottor Alberto De Sanctis mentre la difesa del 50enne è stata affidata agli avvocati dello Studio Zancan.

I bambini sono stati avviati ed affidati ad uno studio psicologico per intercorrere un percorso riabilitativo anche se, questa è la stranezza, non hanno mai manifestato per ora alcuna forma di disagio o cambiamento comportamentale.

Angelia Ascatigno