Apertura Bar e Ristoranti col solo servizio da asporto. E’ una bella notizia?

03-05-2020 16:16 -

Col nuovo decreto fase 2 finalmente potranno riaprire bar e ristoranti, ma solo con il servizio da asporto.

Dunque, se le persone devono stare a casa e possono uscire solo per necessità di salute e di lavoro, l’asporto di cibo dal ristorante preferito in quale di queste casistiche cadrebbe? Una autocertificazione con su scritto “vado a ritirare la cena che ho prenotato” potrà essere accettata in caso di controllo?

Quindi: l'apertura di Bar e Ristoranti col solo servizio da asporto. E’ una bella notizia?

Per me non lo è , e vi spiego perché, secondo ovviamente il mio personale parere.

Quanti di voi ricordano le belle serate fatte di musica, balli e karaoke, i locali stracolmi di gente, dove si mangiava tutti insieme, ci si divertiva, si facevano anche nuove conoscenze, si ascoltava buona musica dal vivo, ci si liberava dallo stress accumulato dopo una settimana di lavoro?

Queste sono sempre state le motivazioni principali che alimentavano il desiderio della persone di recarsi in ristoranti, Pub, pizzerie; il desiderio di mangiare divertendosi con i propri amici.

Con l’emergenza coronavirus tutto questo è diventato solo un ricordo; quando ci capita di ripensare al pranzo del 1 maggio di un anno fa, o all’ultimo veglione di capodanno, sembra sia passata un’intera era geologica .

Il buon cibo unito al divertimento era il motore che teneva in piedi le attività di ristorazione e con esse gestori, cuochi, camerieri, musicisti ed animatori ed un considerevole indotto di lavoratori.

Adesso vorrebbero farci credere che riaprendo col solo servizio di asporto si potranno ottenere gli stessi numeri e mantenere gli stessi standard di incassi e di occupazione.

Sarà proprio così??

Quante persone saranno disposte ad ordinare regolarmente un piatto di spaghetti, un’orata al forno, o altre pietanze con la stessa frequenza di quando ci si poteva recare nel locale, e che gusto ci sarà nel poterseli mangiare da soli a casa ?

Che ne sarà dello spirito e dell’atmosfera che solo un ambiente pieno di persone riesce a dare?

Mancherà comunque il calore della gente, le voci talvolta stridule degli amanti del karaoke, il suono delle chitarre delle Band, l’animazione dei maestri di ballo durante le serate danzanti.

Non credo che il solo cibo da asporto sarà capace di ricreare queste sensazioni.

E’ vero, forse potrà dare un piccolo rimpinguo alle finanze del ristorante, ma, con molta probabilità, non riuscirà a compensare le pesanti spese gestionali quali il 62% di tassazione, gli affitti, i fornitori, dipendenti nonché il mantenimento della propria famiglia.

Il mio pensiero è che lo Stato vi stia ingannando.

Nel momento in cui riaprite la serranda del vostro locale ricomincerete a camminare da soli; avrete deciso voi di riaprire e quindi lo Stato non vi aiuterà , ma anzi vi chiederà di più: non si assumerà più la "responsabilità" con iniqui sussidi e finta posticipazione di scadenze fiscali, ma anzi, avrete il fardello di tutte quelle nuove incombenze e contraddizioni legate alle nuove normative.

O il Governo riuscirà a venire incontro alle nuove problematiche dovute alla pandemia, o sarà molto difficile sopravvivere.

Teniamo presente che ancora non sappiamo se, come , e quando, le cose potranno tornare come prima, oppure se non lo saranno mai più; chissà se rivedremo ancora i locali affollati di qualche tempo fa.
L'unica consolazione per ora sarà quella di stingersi tutti in un abbraccio e ripetere insieme la magica frase #celafaremo



Fonte: Salvatore Garau