Commercianti in difficoltà dopo due mesi di chiusura, la video-denuncia di Paolo Angius

05-05-2020 10:06 -

I commercianti sono sempre più preoccupati per il crollo economico dovuto dall’obbligo di chiusura delle attività imposto dai vari decreti per il contenimento della diffusione del covid-19

Ma ciò che ancor più preoccupa è l’immobilità dello Stato di fronte ad un problema che invece richiede degli interventi immediati a favore delle imprese commerciali danneggiate fortemente dall’emergenza coronavirus.

E’ questa la denuncia fatta da un noto commerciante di Cagliari, Paolo Angius, ed affidata ai social.

L’imprenditore, contattato da Cagliari Live, proprietario di uno storico negozio di Valigeria e Pelletteria sito nel centro storico di Cagliari, Presidente del Consorzio Insieme Cagliari e Presidente dell'Associazione Strada Facendo Cagliari, che raggruppa i commercianti dell'asse commerciale della città via Garibaldi Manno piazza Costituzione e Martiri e le vie adiacenti, ribadisce i punti trattati nel suo video-denuncia dove cita alcuni articoli della Costituzione, in particolare l’art.4 : “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. ..” ed anche l’art.36 che recita: “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa”.

Angius cita una serie di incombenze che gravano sulla propria attività anche se questa rimane chiusa ed un elenco di quelle che sono le spese fisse che vertono sui commercianti, costi che restano in essere anche con attività chiusa, proprio come sta accadendo in questi duri mesi di Pandemia.

Ed è proprio questa la radice del problema che affligge alcune categorie di esercenti: Come può un imprenditore far fronte ai costi di un’attività quando questa è obbligata a restare chiusa?

Adesso siamo stanchi, avviliti ma soprattutto arrabbiati” continua a dire Paolo Angius, “ non chiediamo di rifonderci il danno aziendale arrecato fino ad oggi, ma almeno di coprirci i costi fissi aziendali, fino alla prossima riapertura” .

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Fonte: Redazione Cagliari Live