Domus de Janas: tra mito e realtà

15-04-2022 11:33 -

Tutti sappiamo che le famose "Domus de Janas" le cavità scavate sulla roccia o in zone collinari non sono altro che tombe risalenti al Paleolitico.
Questo tipo di tombe presenti in tutto il mondo rappresentano il ventre della madre terra che accoglie i morti e li fa rinascere.
Ma nessuno forse si sofferma a pensare al loro nome "Jana" che significa Diana in italiano è proprio la Dea greca Diana, dea della caccia della fertilità e della luna.
Molto probabilmente queste tombe furono costruite molto prima di Diana, cioè prima dell'importazione di dei diversi da quelli autoctoni.
Diana fu importata in Sardegna molto dopo la costruzione di queste tombe, sono state attribuite a lei, in quanto dea della fertilità e della Luna.
La luna rappresenta col suo ciclo, il ciclo della vita sulla terra: nascita-morte-rinascita.
I ventri di Diana, spesso sono colorati con dell'ocra rossa all'interno.
Nel politeismo più arcaico, non vi era la scissione tra spirito e materia,ogni essere vivente animale e vegetale ,persino le rocce, erano spirito e materia insieme.
Il culto di Diana viene rappresentato anche tramite racconti e celebrazioni, che sono state rivisitate dal cristianesimo.
Probabilmente questo culto ha trovato ampio spazio in Sardegna a causa dell'insularità.

Di Silvia Loddo