Tentato omicidio a Sagama, confermata la detenzione in carcere per due degli accusati

20-05-2020 13:38 -

Nei giorni scorsi il Tribunale del Riesame di Cagliari, a seguito di richiesta presentata dal difensore di fiducia di due dei quattro indagati facenti parte della spedizione punitiva che in data 6 aprile 2020 attentava alla vita dell’allevatore di Flussio (OR) Marcello ZUCCA, confermava il provvedimento di detenzione presso la Casa di reclusione “Salvatore Soro” di Oristano a seguito dell’arresto in flagranza operato nella stessa giornata dai Carabinieri della Compagnia di Macomer.

In particolare, i giudici del riesame, sulla scorta delle attività integrative d’indagine condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macomer sotto l’egida della Procura di Oristano, articolate in una particolareggiata ricostruzione della dinamica dei fatti avvenuti nell’agro di Sagama (mediante sopralluoghi, testimonianze raccolte e l’analisi di luoghi e orari compatibili con i fatti in disamina), nel verdetto rigettavano la richiesta di sostituzione/annullamento della misura in atto confermando in sostanza il concorso nel reato da parte dei due ricorrenti.

I fatti risalgono al 6 aprile 2020 quando, nelle campagne di Sagama (OR), quattro soggetti, per motivazioni riconducibili al pascolo di bestiame con difficili rapporti di vicinato, organizzavano e realizzavano un’efferata aggressione a colpi di roncola e bastone ai danni dell’allevatore Marcello ZUCCA.

Le indagini, immediatamente condotte con tecniche tradizionali dai militari operanti (ricerche su larga scala, sommarie informazioni, perquisizioni e sequestri), hanno permesso di delineare la dinamica dei fatti e rintracciare i responsabili del reato che nel frattempo si erano allontanati dal luogo dell’evento.

Un primo risultato importante raggiunto dalla Procura della Repubblica di Oristano che sta lavorando alacremente con i Carabinieri di Macomer per la richiesta di giudizio immediato da sottoporre all’attenzione del giudice che dovrà poi decidere emettendo decreto non motivato.

Ad ogni modo, dopo il decreto con cui viene emesso il giudizio immediato, gli imputati verranno avvisati affinché nel termine di 15 giorni dall'ultima notifica possano chiedere il giudizio abbreviato o direttamente l'applicazione della pena.


Fonte: Redazione Cagliari Live