Come vendere una vettura incidentata in pochi passaggi

28-07-2022 11:30 -

Cosa fare se ci si ritrova una macchina reduce da un incidente stradale, dal quale si è usciti illesi ma con il peso della colpa, motivo per il quale l’assicurazione non provvederà a pagare il danno?
Oggi una soluzione esiste e non ci si deve necessariamente rivolgere ad uno sfascia-carrozze come un tempo.

La soluzione alternativa arriva dai compro auto incidentate, servizi che sono nati in tutta Italia, soprattutto al nord, con l’obiettivo di comprare vetture sinistrate, parzialmente o totalmente distrutte, dando quindi una nuova opportunità ai proprietari di queste auto.
Una soluzione intelligente che consente di monetizzare da un veicolo che non avrebbe più alcun valore sul mercato dei privati.
Oggi i servizi di compro auto incidentate, come detto, sono disponibili in tutta Italia; è possibile rivolgersi a realtà consolidate come nel caso di RitiroAutoIncidentate, cercando se la città dove si abita offre questo genere di servizio (al seguente link è disponibile un elenco delle città dove è presente il servizio di compro auto incidentate).
Ovviamente questi servizi sono efficaci e validi se ci si rivolge a realtà consolidate come quella sopra indicata; questo in considerazione del fatto che sono usciti tanti intermediari sul mercato, alcuni anche poco affidabili. Vediamo alcuni consigli da seguire.

Consigli da seguire prima di rivolgersi ad un compro auto incidentate

La prima precauzione che occorre seguire nel caso in cui si intenda optare per ad una vendita che non provochi problemi è poi quella relativa alla documentazione dell’autovettura.
In questo caso, infatti, non bisogna mai consegnare i documenti della vettura, a partire dalla carta di circolazione, prima della stipula e firma dell’atto di vendita.
Gli unici a poter richiedere la documentazione sono la Motorizzazione, i funzionari comunali, i notai e lo Sportello automatico dell’automobilista.
Una volta firmata la pratica, inoltre, occorre sincerarsi che la procedura sia ultimata nei tempi previsti, un paio di giorni, e dell’arrivo del certificato che attesta il trasferimento.
Da ricordare poi che l’elemento principale è dato dal fattore pagamento, che deve essere sicuro e tracciato secondo quanto stabilito dalla legge in vigore.
Prediligere quindi, sempre, metodologie di pagamento che offrano garanzie e che non siano a rischio per il proprietario dell’auto.

Redazione Cagliari Live Magazine