In sostanza i quattro giovani, a vario titolo, hanno tentato di ripulire due telefonini rubati forse da loro stessi, attraverso un sotterfugio che sarebbe anche potuto riuscire.
Hanno acquistato modelli identici a quelli di provenienza furtiva sul sito on-line Amazon, e dopo la banale contestazione di aver cambiato idea sull’acquisto, hanno restituito alla piattaforma commerciale attraverso la formula del reso gli apparati telefonici rubati, in maniera da poter avere la disponibilità di due telefonini perfettamente nuovi e puliti da poter utilizzare o rivendere.
L’escamotage non è però sfuggito agli italianissimi rivenditori per conto di Amazon che non hanno riconosciuto come loro gli oggetti restituiti e hanno proceduto ad una denuncia querela.