BUFALA: “ Via col Vento” non è stato censurato. Ecco a voi la spiegazione.

12-06-2020 08:16 -

Tuona su tutte le testate internazionali creando scalpore e disappunto la cosiddetta temporanea “ censura” del film “Via col Vento “; uscito in Italia il 3 novembre del lontano 1951 con la regia di Victor Fleming, “ Via col vento” sembra sparito dalle piattaforme streaming in quanto stato definito "razzista".
Ma cos’è successo veramente?

Vediamo di chiarire: Tutti i guai derivano da un editoriale lanciato da HBO, canale streaming a pagamento presente anche su piattaforme note in Italia come Amazon. La HBO e la casa madre WarnerMedia (che comprende l’intero catalogo HBO) , possiede un numero costantemente crescente di movies originali ed una serie di opere cinematografiche sempre di proprietà della WarnerMedia.

Lo scorso 8 giugno è uscito sul Los Angeles Times un editoriale di John Ridley, noto sceneggiatore americano (autore tra l’altro del film che nel 2014 vinse il premio Oscar “ 12 anni schiavo “ 12 Years a Slave) diretto da Steve McQueen e tratto dall'omonima autobiografia di Solomon Northup edita nel 1853 che citava testualmente tradotto:
“Hey, HBO, “Via col vento” romanticizza gli orrori della schiavitù. Toglilo dalla piattaforma, per ora”.

Nel pezzo, Ridley riassume quelle che sono alcune delle critiche che vengono fatte al film di Victor Fleming ormai dai tempi della sua uscita "Non solo la rappresentazione francamente razzista di una serie di personaggi, ma anche, forse soprattutto, il modo in cui viene incorniciata la vicenda”.

Al di là della storia d’amore amata da ben 4 generazioni, Via col vento racconta il Sud degli Stati Uniti pre-guerra civile come un luogo idilliaco, nel quale gli schiavi non erano davvero schiavi ma conducevano una vita tutto sommato normale, più simili alle figure di colf e maggiordomi che a persone costrette a lavorare contro la loro volontà per compiacere il ricco padrone bianco.

È una narrazione che si inserisce alla perfezione nell’ideologia della cosiddetta causa persa, una interpretazione della storia americana pre guerra tra Nordisti e Sudisti nella quale gli schiavisti del Sud appaiono come eroi e le armate del Nord come aggressori.

Bisognerebbe, a mio parere, possedere un minimo di nozioni del contesto storico nonché una certa facoltà di comprensione dei contenuti, che, uniti ad una capacità di distinguere ciò che è propaganda da ciò che è stata la realtà, permetterebbe di vivere semplicemente tutto ciò con una discreta lucidità.

In altrimenti si potrebbe incorrere nel rischio di attribuire un valore storiografico ad una semplice storia d’amore romanzata e non certo priva di alcune esagerazioni, sia nel temperamento dei personaggi e sia dalle didascalie di contorno.

Quindi, a parte su HBO, “ Via col vento “ è attualmente e rimarrà, disponibile su tutte le altre piattaforme streaming ed anche i più giovani ,che magari non hanno ancora avuto il piacere di conoscere uno dei film più amati di tutto il secolo scorso, per quanto riguarda l’Italia è visionabile, ad esempio, gratuitamente, cliccando su questo link https://altadefinizione.express/via-col-vento-gone-with-the-wind-strm/ .

Chissà se poi, dato che “ Domani è un altro giorno (cit.)” come verranno reinterpretati in tempi moderni i grandi classici: “La dolce vita”, continuando di questo passo, la finirà categorizzato tra i porno?

E di “Tempi moderni “ (Modern Times), film statunitense del 1936 scritto, diretto ed interpretato da Charlie Chaplin allora, che dovremmo pensare?

Staremo a vedere.


Angelia Ascatigno