L’ultimo biennio caratterizzato prima dall’avvento della pandemia da Covid19 e poi dallo scoppio della guerra in Ucraina dello scorso febbraio sta creando un periodo di instabilità economica, con l’inflazione galoppante e i risparmiatori sempre più impauriti per l’imminente futuro.
Una situazione che sta comportando anche una grande incertezza sui mercati finanziari che vivono quotidianamente una situazione aleatoria mettendo a serio rischio i capitali degli investitori, che potrebbero vedere i loro rendimenti crollare drasticamente, o addirittura annullarsi, cosa che in alcuni casi sta già accadendo.
A beneficiare di questo momento è il settore del crowdfunding che anche negli ultimi anni sta facendo registrare un trend più che positivo per quel che riguarda le adesioni e la raccolta di finanziamenti per progetti in vari settori commerciali ed industriali, in particolare per quel che riguarda l’immobiliare e la Green Economy, divenuta terreno fertilissimo per investire in virtù delle prospettive future, largamente evidenziate dalle politiche dei Governi nazionali che nelle loro strategie di crescita hanno messo al centro l’economia verde e la transizione energetica.
Crowdfunding: differenze tra Equity e Lending
Quando parliamo di crowdfunding dobbiamo come prima cosa distinguere le due modalità principali. Da una parte è possibile infatti investire aderendo alla tipologia equity e dall’altra allocando i propri capitali nella versione lending.
Per equity crowdfunding si intende in buona sostanza la sottoscrizione di quote societarie dell’azienda proponente del progetto. Il finanziatore verserà quindi le sue risorse economiche alle quali verrà corrisposta una percentuale di quota, divenendo di fatto un socio, dovendo quindi rispondere di eventuali perdite e beneficiare degli utili stabiliti in base alla sua partecipazione.
Con il lending crowdfunding, invece, si configura quello che può essere definito a tutti gli effetti come un prestito che un soggetto terzo concede al proponente di progetto. Il finanziatore verserà quindi i capitali richiesti per la conclusione dell’iniziativa, avendo indietro una percentuale di interessi stabilita a priori, senza partecipare agli utili o alle perdite.
Come intuibile questa seconda modalità è meno rischiosa della prima, e non è un caso che nell’ultimo biennio sia quella che è cresciuta maggiormente tra le due per quel che riguarda il numero di adesioni e finanziamenti raccolti.
I benefici di investire nel crowdfunding
Come accennato in precedenza, il settore degli investimenti crowdfunding sta crescendo enormemente negli ultimi anni, con trend di crescita mai raggiunti primi, malgrado la pandemia da covid19, la guerra in Ucraina e le relative crisi economiche.
I benefici di optare per questa soluzione di investimento sono essenzialmente collegati ad alcuni fattori principali.
Il primo riguarda la minore incertezza di questi progetti che, a differenza dei mercati finanziari, subiscono delle oscillazioni marginali, come evidenziato nell’ultimo biennio. Collegato a questo aspetto, anche un profilo di rischio più contenuto a fronte di rendimenti percentuali molto alti, specie se paragonati alle metodologie di investimento classiche e definibili “sicure” come i depositi bancari, senza contare l’assenza di barriere all’ingresso che consente a chiunque di poter investire, anche senza essere in possesso di grandi risorse economiche.
Altro punto fondamentale riguarda la massima trasparenza riguardante le informazioni di progetto e i proponenti. Le piattaforme di crowdfunding affidabili, infatti, eseguono un’approfondita analisi sia dell’azienda che di coloro che sono alla ricerca di capitali per la propria iniziativa, verificando la sua solvibilità e storicità, nonché le capacità tecniche e le modalità di raggiungimento dei risultati. Inoltre, attraverso la piattaforma, l’investitore potrà controllare in ogni momento gli aggiornamenti sullo stato del progetto e comunicare direttamente con il proponente.
Tutti elementi che conferiscono fiducia e un alto grado di garanzia per coloro che si affacciano nel mondo degli investimenti attraverso la raccolta dal basso.
