Due chiacchiere con il Saprese Andrea Destefano campione italiano 2020 Muay Thai.

04-09-2022 09:38 -

Ho incontrato Andrea Destefano nella palestra all’interno dello stadio comunale “Valentino Mazzola” di Vibonati (SA), circondato dai suoi allievi.

Andrea 28 anni nato a Sapri mi ha colpito per la sua sensibilità e passione per uno sport il Muay Thai o box thailandese che non conoscevo bene.


D: Andrea quando hai iniziato ad avvicinarti a questo sport?

“Ho sempre praticato sport fin da bambino, ho giocato a calcio sino ai 15 anni quando ho iniziato ad interessarmi alla box avevo 16 anni poi a 18 anni ho scoperto il Muay Thai, mi trovavo a vivere a Roma con mia madre che all’inizio era contraria all’idea che praticassi questo sport”.


D: poi sei riuscito a convincerla però

“Si, un anno dopo ho iniziato presso il Thai fighter Roma, li è scoppiata proprio una passione ed ho iniziato ad allenarmi in modo costante, le sfide mi sono sempre piaciute e anche grazie al maestro Maurizio Maracchioni, che mi ha coinvolto, ho iniziato a gareggiare”.


D: Quante competizioni hai fatto prima di vincere il titolo di campione italiano 2020?

“Tantissime, molte anche all’estero, oltre alle competizioni regionali e nazionali ho combattuto anche in Francia, Inghilterra, e sono stato in Thailandia per perfezionare la tecnica e combattere.”


D: Ora dove ti alleni?

“mi sono stabilito a Sapri e purtroppo nel Cilento non ci sono palestre di Muay Thai; quindi, mi reco al Sorrento boxing club per allenarmi e partecipare alle competizioni.”


D: Una bella distanza Sapri-Sorrento.

“Si diverse ore di viaggio, sinceramente è tanta la passione che provo per questa disciplina che non sento la fatica del viaggio”.


D: Sei un istruttore Coni e nella tua palestra ho visto allievi di tutte le età e diverse presenze femminili, il Muay Thai è adatto a tutti?

“Assolutamente si, distinguiamo l’allenamento che è accessibile a tutti, anzi aiuta il controllo, la coordinazione e ovviamente ha un beneficio fisico notevole dal professionismo dove non tutti sono predisposti a gareggiare e a fare degli allenamenti intensivi e più duri.”

D: Consigli questo sport ai giovani adolescenti?

“Senza dubbio, il mio desiderio ed obiettivo è coinvolgere più ragazzi e ragazze possibili affinché utilizzino questo sport come momento di scarico delle energie e come rifugio dai problemi e dalle difficoltà che la società presenta.”


D: Condivido, a tal proposito tu hai avuto un periodo difficile dal quale sei uscito proprio grazie a questo sport me ne vuoi parlare?

“Si, lo faccio volentieri perchè penso che la mia esperienza possa essere di aiuto a tanti, ho vissuto a Roma con mia madre dopo la separazione dei miei genitori, quando mio padre ha avuto problemi di salute sono tornato a Sapri lasciando il lavoro a Roma, in quel periodo di difficoltà e di grande stress ho attraversato un momento buio che mi ha avvicinato al mondo della droga.”


D: Come ne sei venuto fuori?

“Con la forza di volontà e con la forte voglia di ricominciare ad allenarmi e a combattere, questa è stata la mia salvezza e penso possa esserlo anche per altri ragazzi.”


D: Sei un ragazzo sensibile ma molto determinato, oltre all’insegnamento hai altri progetti per far conoscere sempre più questa disciplina?

“L’insegnamento è la mia vita, quando vedo i miei allievi mi sento felice, mi piacerebbe organizzare manifestazioni sportive, combattimenti e corsi di perfezionamento con insegnanti da tutto il mondo.”


D: Al momento da Salerno in giù sei un punto di riferimento, mi accennavi anche a corsi di difesa personale…

“Si, in particolare corsi di difesa per ragazze e donne visto quello che sentiamo ogni giorno di aggressioni continue mi piacerebbe organizzare dei corsi specifici in collaborazione con i comuni.”


Grazie Andrea per questa chiacchierata, ho scoperto uno sport a me sconosciuto, ho visto come si svolge l’allenamento e ho tirato due pugni al sacco ma soprattutto ho conosciuto un ragazzo forte, determinato, coraggioso che è sicuramente un esempio e un punto di riferimento per tanti giovani che affrontano i problemi di una società che non li vede e non li sente.

destefanoandreamt@gmail.com


Fonte: Mariangela Campus