Sardi, popolo di diabetici. Primi in Italia e secondi al mondo, solo dietro la Finlandia che detiene il triste record mondiale.
Tanti gli adulti malati, ma in grande crescita anche il popolo della fascia di età compresa tra i 0 e i 14 anni.
Un segnale allarmante che fa suonare un campanello d'allarme.
I pazienti, sottolineano i diabetologi, devono essere supportati dal team diabetologico nella gestione responsabile della malattia "Non solo attraverso l'educazione terapeutica ma anche dotandoli di strumenti e risorse che li aiutino ad assumersi il compito di curarsi. L'utilizzo delle tecnologie di nuova generazione, intese sia come microinfusori che sensori per il monitoraggio glicemico, rappresenta un valido alleato nella sfida alla cura al diabete".
Una patologia complessa che ha fatto passi da gigante, ma che va curata anche con un'alimentazione corretta ed adeguata.
Fondamentale inoltre è la buona volontà del paziente, che deve mostrarsi disponibile nella collaborazione e nell'osservanza delle regole alimentari e delle cure.
