Matteo Salvini. Sono orgoglioso di aver difeso l’Italia: lo rifarei e lo rifarò

31-07-2020 10:44 -

Il Senato, nella seduta di ieri ha dato al tribunale dei ministri di Palermo l’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini per il caso Open Arms.

La relazione della Giunta per le immunità, per fermare la possibilità di un processo avrebbe dovuto avere il parere favorevole della maggioranza assoluta del Senato (160 voti) ma i voti favorevoli sono stati solo 141. Hanno votato contro la relazione della Giunta 149 senatori e c’è stato un solo astenuto.

Hanno votato a favore della relazione i senatori della Lega, di Forza Italia e di Fratelli d’Italia, mentre hanno votato contro quelli del M5S, del Partito Democratico, di LeU e di Italia Viva.

Salvini ha accolto con soddisfazione il sostegno degli alleati di centrodestra: la "solidarietà" di Giorgia Meloni e la "lealtà" manifestata da Silvio Berlusconi. "Ancora una volta, - dice leader di Forza Italia - l'uso politico della giustizia è l'arma con la quale la sinistra vuole liberarsi degli avversari. È lo stesso metodo che hanno usato contro di me. Con 96 processi e 3636 udienze. Naturalmente Forza Italia non puo' che essere contraria a questi metodi, non solo per lealtà verso un alleato, ma anche e soprattutto perché sono metodi assolutamente inaccettabili in una vera democrazia".

Anche Giulia Bongiorno ha fatto notare come in un'altra occasione i migranti furono di fatto “ sequestrati” per una decina di giorni per non influenzare negativamente le elezioni regionali in Umbria : "L'Ocean Viking durante il Conte II è stata bloccata per giorni perché si era in attesa delle elezioni regionali in Umbria", ricorda, nella sua appassionata 'arringa' difensiva, la senatrice leghista. "E mi chiedo - prosegue -: esiste, nel codice penale, una scriminante per cui, se il sequestro è per fini elettorali, è lecito? Quello di Salvini era un presunto sequestro per salvare la Patria l'altro un sequestro a fini elettorali".

Duro l’affondo dello stesso Salvini che non si risparmia quando dice: “ Contro di me festeggiano i Palamara, i vigliacchi, gli scafisti e chi ha preferito la poltrona alla dignità”.

E ancora prosegue : “ Sono orgoglioso di aver difeso l’Italia: lo rifarei e lo rifarò, anche perché solo in questo luglio gli sbarchi sono sei volte quelli dello stesso periodo di un anno fa, con la Lega al governo. Vado avanti, a testa alta e con la coscienza pulita, guarderò tranquillo i miei figli negli occhi perché ho fatto il mio dovere con determinazione e buonsenso. Mi tengo stretto l’articolo 52 della Costituzione (“la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”) e ricordo le parole di Luigi Einaudi: “Quando la politica entra nella giustizia, la giustizia esce dalla finestra”. Non ho paura, non mi farò intimidire e non mi faranno tacere: ricordo che per tutti i parlamentari, presto o tardi, arriverà il giudizio degli elettori”.

Salvini fa un chiaro riferimento all'uso politico di questo processo quando dice: "Noi alle idee ci contrapponiamo con le idee, non con i tribunali", per noi in politica "l'unico tribunale è quello del popolo".



Fonte: Redazione Cagliari Live