" Il sogno di Giulia": Possiamo fare bene tre volte!

13-03-2023 08:55 -

La macchina della solidarietà, è sicuramente qualcosa che fa del bene, sia a chi aiuta, sia a chi è aiutato; quando poi la solidarietà si unisce alla prevenzione, è un altro punto a favore dell’importanza di queste attività.

È l’esempio portato avanti dall’associazione Accademia del Soccorso, con un’attività di formazione al BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) per personale laico: il prossimo sabato 18 marzo, dalle 8.30, chiunque potrà partecipare al corso, con una quota di partecipazione che dovrà essere corrisposta direttamente a “Il Sogno di Giulia”, l’associazione nata per aiutare le famiglie dei bambini in difficoltà, in nome di Giulia Zedda, morta a soli dieci anni per un tumore al cervello.
Queste quote saranno impegnate per l’acquisto di un’ambulanza pediatrica, da donare all’ospedale Brotzu di Cagliari.

L’associazione “Il Sogno di Giulia” ha intrapreso questa iniziativa perché l’ospedale San Michele-Brotzu è privo di un’ambulanza con termoculla, ed anche i semplici spostamenti fra i nosocomi distanti poche centinaia di metri sono intervallati da tempi inammissibili.

Eleonora, la mamma di Giulia, e le volontarie dell’associazione hanno fatto il corso BLSD con l’Accademia del Soccorso, offerto dagli istruttori Geronimo Carreras e Manuela Vadilonga. Hanno così scoperto che a qualsiasi età si può imparare a salvare una vita, si può far parte di quella catena della sopravvivenza che rappresenta la logica di un soccorso efficace.

“I numeri della statistica parlano chiaro: una persona su mille all’anno! Tante sono le morti per Morte Cardiaca Improvvisa, e con l’evento Covid il numero è anche aumentato. Per fare i conti spiccioli, oltre sessantamila morti all’anno in Italia” – spiega Geronimo Carreras, Direttore di Corso e Istruttore IRCOMUNITA’ – “un numero altissimo di vittime, che potrebbe essere ridotto drasticamente con l’intervento tempestivo di persone che sanno praticare un massaggio cardiaco efficace, e con la presenza di un DAE (Defibrillatore semiautomatico esterno) nei primi minuti dall’evento”.

Eleonora, la mamma di Giulia, invita tutti al corso con un post su Facebook: “Bisogna aver paura di non saper aiutare una persona in difficoltà, una persona che sta morendo e nessuno ha le capacità di fare un massaggio cardiaco in attesa dei soccorsi, dell'ambulanza. Tutti siamo candidati a salvare vite, tutti a qualsiasi età possiamo imparare. Perché se capitasse ad un nostro bambino o un genitore e ci fosse qualcuno in grado di salvargli la vita gli saremmo grati per sempre.”.

Partecipare al corso è semplicissimo: basta contattare “Il Sogno di Giulia” al numero telefonico 320 70 54 693. Così, facciamo bene tre volte: impariamo a salvare vite umane, contribuiamo al progetto per l’acquisto dell’ambulanza pediatrica, scarichiamo la donazione nel 730 o modello unico.

Redazione Cagliari Live Magazine