Fu immediata la reazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, capace in breve tempo di inviare oltre 400 unità.
Il Centro Operativo Nazionale inviò subito da Lombardia, Toscana e Piemonte 100 unità USAR (Urban Search and Rescue) per il soccorso in macerie, 44 cinofili, mezzi di scavo, nuclei NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico), esperti SAF (Speleo Alpino Fluviali) e tre elicotteri in supporto al Reparto di Genova.
L'enorme sforzo dei Vigili del Fuoco, in uno scenario di "guerra", portò al salvataggio di numerose persone bloccate tra le macerie e nei propri veicoli.
Presenti fino alla fine della demolizione, i Vigili del Fuoco hanno garantito la sicurezza nel cantiere fino all’esplosione delle ultime pile del ponte.