Munizioni, droga e furto di energia elettrica allo “Zen 2” di Palermo,1 persona arrestata e 6 denunce

28-03-2023 09:24 -

PALERMO - I Carabinieri della Compagnia San Lorenzo nell’ambito di un servizio finalizzato al “contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e alle repressione delle illegalità diffuse” condotto nel quartiere “Zen 2” di Palermo, hanno arrestato un 55enne e denunciato altre 6 persone.

I militari della Stazione di San Filippo Neri hanno sorpreso il 55enne spacciatore, già noto alle Forze dell’Ordine, in possesso di 2 grammi di “cocaina”, suddivisi in 3 dosi, abilmente occultate all’interno di una colonna di scarico dell’edificio sotto al quale lo stesso era intento a smerciare la droga, nonché la somma di 115 euro frutto dell’attività illecita; l’arresto è stato convalidato dal Giudice per le indagini preliminari che ha disposto l’obbligo di firma.

I Carabinieri hanno inoltre denunciato 1 minorenne che a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di 8,6 grammi di “hashish” e la somma di 50 euro, 3 donne rispettivamente di 31, 36 e 58 anni e un uomo di 32, per aver allacciato illecitamente l’impianto elettrico delle proprie abitazioni alla rete pubblica; l’uomo è anche accusato della detenzione di una pianta di marjiuana rinvenuta nel giardino della propria abitazione.

Durante i controlli, grazie al fiuto del cane antidroga “Ron”, i militari hanno fatto irruzione in un appartamento in disuso, all’interno del quale hanno rinvenuto 2 piantagioni di “marjiuana” per complessive 90 piante dell’altezza di circa 1,50 mt. ciascuna, complete di impianti di illuminazione e aerazione, in funzione, allacciate abusivamente alla rete elettrica

Nel corso delle perquisizioni, inoltre, sono stati sequestrati 41 grammi di marjiuana, 40 grammi di hashish e una busta in plastica contenente 66 proiettili di vario calibro.

La sostanza stupefacente è stata inviata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Palermo per gli accertamenti di rito.

È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio al principio costituzionale di presunzione di non colpevolezza.

Redazione Cagliari Live Magazine