Cagliari. Poliziotti aggrediti da branco di spacciatori: Solidarietà del Ministro, l'ira dei Sindacati di Polizia

29-03-2023 09:10 -

Intorno alle 17 di ieri pomeriggio, quattro agenti del gruppo Falchi della questura di Cagliari sono stati brutalmente aggrediti da un gruppo di spacciatori di nazionalità algerina.

Il fatto increscioso è avvenuto nella ormai nota Piazza dello spaccio, Piazza del Carmine, quando i Falchi, intervenuti per effettuare un controllo su due nordafricani che si erano appena scambiati della droga, sono stati circondati e aggrediti con violenza dal branco.
I poliziotti hanno avuto la peggio riportando vari traumi e contusioni che hanno reso opportuno il trasporto di quatto di loro presso il pronto soccorso dell’ospedale.
Al momento due dei responsabili dell’aggressione, entrambi algerini, sarebbero in stato di fermo.

Immediato lo sdegno da parte delle istituzioni: “ “La mia vicinanza e solidarietà ai poliziotti aggrediti oggi a Cagliari durante un controllo antidroga” ha dichiarato il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi che, nel condannare fermamente ogni azione violenta contro gli operatori delle Forze dell’ordine, ha espresso “gratitudine per l’impegno e la professionalità di chi ogni giorno lavora con sacrificio per garantire la sicurezza sui nostri territori”.

Solidarietà ma anche forti critiche all’ordinamento giuridico arrivano dal SIAP ( Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) dove in un comunicato stampa del segretario generale provinciale Mauro Aresu si dichiara: “Solidarietà ai colleghi feriti in piazza del Carmine nell'adempimento del loro dovere. La realtà cagliaritana non è diversa da quella di importanti metropoli della penisola. La criminalità diffusa ed in primis il piccolo spaccio da strada imperversano perché le forze dell'ordine non hanno numeri sufficienti a fronteggiare il fenomeno.

Certo poi non aiutano le norme penali e procedurali stravolte e corroborate da buonismo di facciata e di certo non aiutano a limitare il problema, infatti, troppo spesso soggetti arrestati in flagranza per spaccio da strada e/o altri piccoli reati, tornano liberi senza scontare un giorno di carcere in custodia cautelare, circostanza non imputabile a PM e giudici che sono costretti ad applicare le norme in vigore.

Per non parlare poi dell'assoluta mancanza di certezza della pena perché anche laddove si giunga ad una condanna definitiva, altre normative costringono i giudici a sconti di pena che hanno la conseguenza di diseducare alla legalità facendo passare il messaggio che il “crimine paga”.

Attacca anche il SIULP (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia ) che attraverso un comunicato stampa dichiara quanto segue: “ La Segreteria Regionale del SIULP Sardegna unitamente alla Segreteria Provinciale di Cagliari, accogliendo positivamente il messaggio del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, esprime solidarietà e vicinanza ai colleghi intervenuti questo pomeriggio in un controllo antidroga in piazza del Carmine a Cagliari e rimasti vittime di attacchi da professionisti del disordine e da delinquenti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti. “Non possiamo permettere che i poliziotti che costantemente con spirito di sacrificio mettono a rischio tutti i giorni la propria incolumità per difendere le città, rimangano incastrati in aggressioni da parte di malviventi – tuona il Segretario Generale Regionale Giuseppe Caracciolo – ma dobbiamo fare in modo che la nostra professionalità, così come quella degli operatori sanitari, degli insegnanti e di tutte le categorie appartenenti alle helping professions siano salvaguardate da leggi chiare ed efficaci. La legalità deve trionfare sul malaffare e la Polizia deve essere aiutata ad espletare la propria mission. Servono uomini e mezzi in numero maggiore per far fronte a certi scenari ma servono altresì pene certe sui reati commessi nei confronti delle helping professions”. Il SIULP Sardegna, sulla scia delle richieste e delle iniziative intraprese dal Segretario Generale Nazionale Felice Romano negli ultimi anni, sta mettendo in risalto attività a favore di queste categorie di professionisti con raccolte firme, manifestazioni e altre iniziative in tutta la Regione, chiede maggior incisività al Governo e, chiosa il Segretario Regionale Generale Caracciolo, “scenderemo di nuovo in piazza a Cagliari a fianco della Segreteria Provinciale del SIULP per raccogliere ancora ulteriori firme dei cittadini che credono ancora nello Stato e nella giustizia! Organizzeremo un grande sit-in e fin d’ora saremo felici di avere tutti gli operatori delle helping professions di ogni categoria per far sentire la propria voce e per portare al Governo le firme di chi vuole aiutare lo Stato”.

Dunque solidarietà ma anche una forte richiesta di legalità che tuteli da sicurezza delle forze dell’ordine e leggi chiare a tutela della comunità con pene certe per chi delinque.

Redazione Cagliari Live Magazine