Animali avvelenati in Italia : 23500 casi all'anno

22-12-2019 17:26 -

Per dati statistici ANSA ( ww.ansa.it) dal 2016 al 2019 i casi annuali medi registrati di avvelenamento di animali urbano o extraurbano soffrono della quota di 23500 capi all'anno solo sul territorio italiano, contando che, il 12 per cento di questa quota riguarda solamente animali selvatici, e l'orrore maggiore è che, statistiche alla mano, anche 1300 bambini, dopo aver ingerito le cosiddette "esche" magari per caso, o a casa o in un parco , hanno subito gravi forme di intossicazione o lesioni stomacali o intestinali, in 27 casi, il decesso.

Per spiegarci meglio: gli artefici di tali esche ( l'ultima denuncia " home made" arriva dal veneto ) non solo possono fabbricarsi le famose polpette mortali fatte di carne o baccalà a casa, estremamente profumate ed appetitose quindi, riempiendole con frammenti di vetro o spilli o chiodi ma anche con stricnina, lumachicida, liquido antigelo per l'auto o veleno per topi, ma possono realizzarle tranquillamente ordinando dal sito Amazon, facendo la semplice ricerca di veleno per animali domestici, facendosi inviare dall'estero per pochi euro dei composti atti a tale mansione.
Il Dottor Edgar Mayer, presidente della Lega Europea Animali ed Ambiente dichiara: " ho una pila alta sino al soffitto di dossier a riguardo".

A questo punto, data la vastità di motivazioni per le quali possa venir la voglia di avvelenare un animale, come un fastidio per abbaio, una defecazione sotto casa, una volpe o una faina che decima il nostro pollaio, sappiate che le multe variano dai 300 ai 30000 euro ed i periodi di detenzione carceraria dagli otto mesi ai sei anni.

Piccolo particolare: a meno di indagini su ripetuti casi sulla stessa zona o filmati visionabili dalle forze di polizia, purtroppo, una volta avvenuta l'ingestione da parte dell'animale del fatidico bocconcino, non ci sono prove o altre possibilità per individuare ed incastrare i colpevoli, data l'assenza di impronte digitali, detenzione di materiali ( abbiamo tutti bicchieri di vetro o chiodi ) ed anche le testimonianze non sono rilevanti avendo esse molteplici possibilità di falsificazione.

Nonostante le leggi siano chiare e molto dure, per ora non esiste un metodo sicuro per aiutare i nostri amici o conoscenti del mondo animale.

Da qui l'unica difesa, specialmente quando si va a spasso, al momento resta la massima prudenza e un assiduo controllo dei nostri amati amici a quattro zampe.



Fonte: Angelia Ascatigno