Palermo. L' asinello al posto del camion della spazzatura. Indignazione sui social

13-08-2020 20:41 -

Ha fatto scalpore la triste vicenda del cavallo morto di stenti nel Parco Reale della Reggia di Caserta.

E’ passato solo un giorno e già si parla di animali utilizzati come macchine, che vengono impiegati per i lavori più disparati.

La storia di oggi arriva da un paesino in provincia di Palermo, Castelbuono, venuto alla ribalta dopo una foto diffusa sui social che ritrae un asinello, utilizzato per la raccolta della spazzatura, carico di buste piene di rifiuti.

L’immagine dell’asinello carico di rifiuti ha suscitato un coro di polemiche, specialmente tra gli animalisti che da anni lottano per per dare la giusta dignità e benessere agli animali.

“Mi arriva questa foto appena scattata a Castelbuono (PA) - scrive Enrico Rizzi, attivista e influencer per i diritti degli animali, nella sua pagina Facebook - Si, ormai questo Comune lo conoscete bene. Quello che vuole trasferire i suoi cani randagi nel rifugio canile di Trabia gestito dal Genovese.
Al sindaco Mario Cicero è evidente che il benessere degli animali non interessa proprio e non si vuole proprio togliere il vizio di sfruttarli.
Ma vi sembra normale far girare un povero asinello sotto il sole cocente in queste condizioni, carico di rifiuti e nel mese di Agosto?
Ma in questo Comune esistono le Istituzioni? Le leggi italiane vanno rispettate o lì ognuno fa quello che vuole? E’ una vergogna” .

Lo stesso Rizzi già nel 2017 si occupò dello stesso problema: "A Castelbuono (Palermo) questo è il 'modo' di fare la raccolta differenziata. Sto chiedendo ai Carabinieri di sequestrare subito l'asinello vittima di evidente violenza, perché di questo si tratta. Ho anche appena telefonato al Dirigente dell'Assessorato della Regione Sicilia con competenza alla tutela degli animali per informarlo di ciò. Anche lui mi ha garantito un intervento nel giro di 48 ore. Denunceremo i responsabili e li porteremo in Tribunale, ve lo prometto", questa l'accusa di Rizzi su Facebook. E' da qui che si crea la bufera: "Sconvolgente", "Terzo mondo", "In che secolo siamo?". riportata TgCom24 del 13 Settembre 2017.

E’ chiaro che ne Rizzi, ne questo giornale mira a criminalizzare il paese di Castelbuono.

Lo stesso attivista dichiara: “Mi dissocio totalmente dai commenti durissimi, perfino di morte e nei confronti degli abitanti di Castelbuono, in riferimento al mio post di ieri sul povero asinello sfruttato sotto il sole cocente e costretto a raccogliere i rifiuti per strada.
A Castelbuono c’è tanta gente onesta e perbene, che ama gli animali, vuole vederli rispettati e si è sempre dissociata da quel modo medievale di usare gli animali, quindi smettetela di fare di tutta l’erba un fascio”.

E noi di Cagliari Live Magazine ci uniamo allo stesso pensiero auspicando il “ pensionamento" del povero asinello di Castelbuono, augurando per lui una vita più dignitosa ed una maggior tutela e benessere.





Fonte: Redazione Cagliari Live