Il settore del gioco in Italia: una visione generale dell'economia dell'intrattenimento

26-05-2023 17:34 -

L’industria del gioco in Italia è una fetta importante di economia, più precisamente del PIL: l’1% totale, non a caso, per quella che è noto a tutti come “gioco legale”.
Un’industria a tutti gli effetti, che dà lavoro ad oltre centomila individui tra diretti ed indiretti, che nel 2022 è arrivato a generare 131 miliardi di raccolta, quasi 20 di spesa e 11 di gettito erariale. Un’industria che pianifica, si organizza, si evolve.

Sono solo alcuni dati, a cui aggiungere tutto il settore dell’amusement, che è effettivamente in ripresa ed in crescita rispetto al passato, in particolare dopo la stagione – drammatica – del Covid. Una nuova crescita che genera opportunità su tutti i livelli.

In un mercato sempre più dinamico, non mancano gli operatori che investono e tentano di migliorare i propri servizi.
Un discorso che vale soprattutto per la filiera online.
Per coloro che operano in un particolare settore, alcune strategie sono fondamentali per distinguersi in un mercato che sta diventando sempre più competitivo.

La prima cosa su cui occorre puntare è l’esperienza utente, che deve essere di un certo livello e, per certi versi, unica a modo suo.
È la base di partenza per ogni progetto che si rispetti.
Senza dimenticare tutto il resto: un servizio clienti di qualità, all’altezza di un mercato complesso, una forte base sui social media, associata a prodotti unici che abbiano con sé la possibilità di sfruttare bonus, promozioni, punti fedeltà.
Il tutto nel pieno rispetto delle norme del settore e del Gioco Responsabile.

Questa, infatti, rappresenta la mission e la vision dell’intero settore: a cominciare dai concessionari, che vigilano sul corretto svolgimento delle attività legali di gioco, fino agli assistenti tecnici.
Perché l’industria del gioco è una di quelle che più creano lavoro in Italia: oltre quarantamila addetti, con nuove opportunità da qui al prossimo futuro.

Tenendo sempre a mente le due dimensioni dell’industria: quella dell’online, in ascesa; e quella fisica, in ripresa e in aggiornamento con nuovi approcci e nuovo personale qualificato per assistere e seguire i giocatori.
Dopo la stagione pandemica nuova luce ha assunto la customer experience, probabilmente oggi decisiva – e discriminante – per la riuscita di un marchio, di un prodotto o di un servizio.

A questa nuova dimensione del gioco retail fa da specchio quella del gioco online, che ha forse i trend di crescita più importanti e margini di manovra più ampi, considerando anche che può puntare su nuovi spazi e nuove dimensioni: su tutti gli eSports, la nuova frontiera del business.

Se oggi è l’1% del PIL, quanto varrà domani l’industria del gioco, tra le più vivaci e in crescita?

Redazione Cagliari Live Magazine