Bullismo a Cagliari, violenza inaudita contro Checco

25-12-2019 20:41 -

Martin Luter King disse: "Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli" .

Risultano ancora più vere queste parole ripensando al grave fatto avvenuto nei giorni scorsi a Cagliari che ha visto come protagonista un ragazzo, che a causa dei suoi problemi è incapace di prendere in mano la sua vita, spesso gettata in pasto ad un branco di balordi.

Checco, molto conosciuto a Cagliari, spesso e volentieri vittima di bullismo, schernito e deriso, filmato durante le aggressioni ed i video dati in pasto ai social network per rendere ancora più spettacolare la cattiveria.

L'ultimo episodio è venuto alla ribalta con un bruttissimo video divenuto virale su Facebook ed è stato registrato in un circolo privato di Pirri.

Lui, all'interno del locale con altre persone, tutti giovani.

Lui viene trascinato in una stupida discussione, Lui reagisce contro un altro ragazzo, volano insulti schiaffi, con un calcio viene fatto cadere ai piedi del bancone del bar, gli altri urlano, ridono e lo incitano a reagire ancora.

Checco si alza, resta ancora li, sarebbe dovuto andar via, ma reagisce cercando a sua volta di picchiare l'aggressore, poi ritorna posizionandosi nuovamente davanti al bancone del bar, come a voler cercare rifugio, volano altre parole forti, Lui non vuole fare la parte del debole, vuole essere forte, non ci sta ad essere vessato, gli astanti ancora lo incitano a reagire, mentre qualcuno continua a filmare tutta la scena col telefonino.

A questo punto, l'altro ragazzo si avvicina a Lui e lo colpisce violentemente con una bottiglia di birra che si frantuma sulla sua testa, la birra ed i cocci colpiscono anche il titolare del bar, il quale fino ad allora non aveva fatto nulla per fermare la rissa.

L'aggressore viene quindi accompagnato fuori dal locale, mentre colui che filmava si avvicina a Checco e sempre con il telefonino acceso in mano, fa un primo piano alla ferita sulla testa causata dal violento colpo di bottiglia.

Il video finisce cosi, con l'immagine di Checco che storce il viso dal dolore e con il suo sguardo perso e rassegnato; forse ancora inconsapevole della violenza e della brutalità subita da parte di coloro che anziché difenderlo, proteggerlo, farlo sentire parte della società, lo brutalizzano, convergendo su di lui il peggio dell'umanità.

Un video che a vederlo lascia sgomenti, indignati, impotenti.

Lo specchio di una società ancora incapace di imporre il bene come regola di vita.

Sono in corso accertamenti da parte delle forze dell'ordine che avrebbero già individuato tutti i componenti del "branco" per mettere ciascuno davanti alle proprie responsabilità, ed il video è a disposizione della procura per le necessarie procedure di giustizia.

Si spera che chi dovere possa intervenire in maniera decisa per fornire l'aiuto specialistico di cui Checco avrebbe bisogno, ma, la parte migliore possono farla tutti, con un gesto di affetto e di fratellanza nei confronti di chi ha avuto meno fortuna di noi.

Per citare nuovamente le parole di Martin Luter King, menzionate all'inizio dell'articolo, impariamo davvero l'arte di vivere come fratelli



Fonte: Redazione Cagliari Live