L’obiettivo del giovane sposo, però, è meno nobile del famoso “E vissero tutti felici e contenti” delle favole: vuole infatti impossessarsi dell’eredità di Caterina, attraverso un lungo e losco piano architettato insieme ai suoi amici.
Il cortometraggio firmato dal giovane de Candia non è solo commedia. È un prodotto cinematografico che ambisce a denunciare chi, in un modo o nell’altro, approfitta della sensibilità e disponibilità delle persone anziane. Una riflessione sul frutto e sulle conseguenze delle nostre azioni chiude la pellicola lasciando al pubblico un’interessante riflessione.
Secondo lavoro da regista e attore per Giuseppe de Candia, che torna alla recitazione dopo la pubblicazione di un primo cortometraggio dal titolo “Scrivimi per Sbaglio”, una storia di scoperta di sé che gli è valsa numerosi riconoscimenti nei festival cinematografici internazionali.
La parte tecnica della regia è stata coordinata da Pablo Figlia e Claudia Simone, le musiche originali sono invece firmate dalla creatività di Fabio di Liddo.
Redazione Cagliari Live Magazine